Attualità mercoledì 27 gennaio 2021 ore 17:45
Tre medaglie d’onore nel Giorno della Memoria
Onorificenze alla memoria di tre militari deportati nei lager nazisti: Ezechiele Chiodini, Giuseppe Lelli e Angelo Monetti. Cerimonia in prefettura
PISA — I rappresentanti delle istituzioni pisane, nel Giorno della Memoria hanno consegnato tre Medaglie d'onore alla memoria di Ezechiele Chiodini, Giuseppe Lelli e Angelo Monetti, i militari italiani deportati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l’economia di guerra.
La cerimonia si è svolta questa mattina in prefettura.
Presenti, assieme al Prefetto di Pisa, Giuseppe Castaldo, il Presidente della Provincia, Massimiliano Angori, il Sindaco di Pisa, Michele Conti, il Presidente del Comitato Provinciale ANPI, Bruno Possenti, il Presidente della Comunità Ebraica, Maurizio Gabbrielli, il rappresentante Aned, Lavinia Lorenzi e il Comandante delle Presidio interforze., Gen. di Brigata Aerea Alessandro De Lorenzo. Ad accompagnare nella consegna i congiunti degli insigniti anche i sindaci dei comuni di residenza di Peccioli, San Miniato e S. Maria a Monte.
Le onorificenze sono state concesse con decreto del Presidente della Repubblica.
"La memoria continua a camminare nel solco dei nomi di quanti sono stati protagonisti di quelle tragiche vicende. - ha sottolineato il prefetto - Quello che oggi celebriamo non è un rito riparatorio ma una atto fondativo della nostra comunità democratica, in cui condividiamo i valori sacri e irrinunciabili enunciati dalla nostra Costituzione e dalla Dichiarazione universale dei diritti umani. Occorre trasmettere ai giovani, futuro del nostro paese, una cultura della memoria, perché devono conoscere e comprendere quello che è avvenuto con le leggi razziali e con la tragedia della soluzione finale, rinnovando l’attenzione alla storia, alle radici della democrazia e allo sviluppo dello spirito critico. La memoria, custodita e tramandata, è un antidoto indispensabile contro i fantasmi del passato”.
Una delle tre medaglie è andata alla memoria di Ezechiele Chiodini. Nato ad Anzola Emilia l’11 marzo 1923, venne deportato nel campo di lavoro coatto per l’economia di guerra di Delligsen in Germania dal 9 settembre del 1943 al 25 luglio del 1945. Figlio di contadini, all’età di vent'anni sì arruolò nella Regia Aeronautica come aviere di leva. Nel giugno del 1943 venne catturato all’aeroporto di Bologna dai militari tedeschi e trattenuto in Germania fino alla liberazione con l’arrivo delle truppe americane.
Seconda medaglia d'onore alla memoria di Giuseppe Lelli. Nato a San Miniato il 31 Marzo 1919, venne deportato nel campo di lavoro coatto per l’economia di guerra di Bockeweitz in Germania dal settembre del 1943 al 8 maggio del 1944. Figlio di contadini mezzadri, a vent'anni si arruolò nell’esercito Italiano nell’arma dell’artiglieria e partecipò alla campagna in Grecia. Dopo l’armistizio dell'8 Settembre 1943, venne fatto prigioniero dai tedeschi e internato nello Stalag IV B di Bockeweitz. Da quel momento se ne persero le tracce. Soltanto a guerra finita i familiari riceverono la comunicazione del decesso del loro congiunto, avvenuto l’8 Maggio 1944 per emorragia causata dalle percosse ricevute.
Terza medaglia d'onore alla memoria di Angelo Monetti. Nato a Castelnuovo ne’ Monti il 22 giugo 1918, fu deportato nel lager di Zangtal – Woitsberg, Stejermark 12 A dall’8 settembre del 1943 al 9 maggio del 1945. Ventenne si arruolò nell’esercito italiano e partì per il fronte greco, al seguito del 41° reggimento di fanteria, div. Modena. Catturato dai tedeschi a Paramitia, nell’Epiro, nel settembre del '43, dopo una marcia a piedi fino a Belgrado, venne trasferito in Austria, per essere destinato al lavoro in una miniera di lignite. Lasciò il campo di prigionia soltanto nel maggio del 1945.
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