Cronaca lunedì 10 febbraio 2014 ore 13:59
Pieroni: "Stiamo facendo gli interventi di somma urgenza a Roffia e sull'Era"

La provincia sabato inaugura la sala operativa, che già oggi è al lavoro a causa dell'allerta meteo
PROVINCIA DI PISA — "La nuova sala operativa provinciale la
inauguriamo sabato, ma già oggi è operativa". Mentre piove sul
territorio di Pisa, il presidente della provincia Pieroni accoglie
Gabrielli, ma guarda fuori. "Ci hanno detto di fare gli interventi di
somma urgenza che poi i soldi arrivano. Noi li stiamo facendo. Siamo
sull'Era, siamo a Roffia, interventi sono in corso sul Cecina e sono in
fase di progettazione interventi allo scolmatore che ha dimostrato anche
in questa occasione la sua funzione strategica. Ma ogni opera ha
necessità di interventi importanti: per lo scolmatore parliamo di oltre
50 milioni di euro".
Cominciano gli interventi degli amministratori. "Ieri ci siamo guardati. Abbiamo pensato all'altra volta è deciso che
era diverso, che il monitoraggio sarebbe stato sufficiente". Il
vicesindaco di Pisa Paolo Ghezzi, che l'emergenza, a gennaio e ora, la
segue con gli stivali ai piedi e il giubbotto giallo della Protezione
civile, la commenta così l'allerta meteo diramata ieri. "A questo
territorio serve manutenzione. Non possiamo affidare la salvezza del
patrimonio di Pisa alle paratie, tirate fuori dopo 20 anni dall'ultima
volta. Nel 2014 deve esserci qualcosa di più e di meglio. Siamo affidati
a 8 ore di montaggio dei palconcelli e alla buona manutenzione del
magazzino. Poi la differenza la fanno le persone, ma serve allerta
precoce e servono gli strumenti".
"La Regione sta facendo la propria parte - ha detto l'assessore regionale Vittorio Bugli - e ultimo atto in ordine di tempo mercoledì il consiglio regionale approverà una legge che stanzia 3 milioni per garantire un ristoro alle famiglie che hanno subito danni. Ma da soli, regione, province e comuni - sottolinea Bugli - non possiamo farcela a reggere questa continua serie di eventi. Lo Stato deve intervenire subito per dare le risorse per le urgenze!"
"Da noi il problema si sostanzia nella rottura di un argine, ma vicino a un centro abitato". Il sindaco di Ponsacco, Alessandro Cicarelli, è il primo dei sindaci della provincia di Pisa a raccontare la sua alluvione a Gabrielli. Le prime parole sono di ringraziamento, visto che "nessuno ha dormito fuori casa neppure la prima notte. Il dramma, circoscritto a danni alle cose, arriva dalla rottura del fronte arginale: il problema ė la sicurezza reale e percepita dalle persone. Vivere accanto a un argine potenzialmente a rischio cambia il rapporto tra persone e territorio e persone e istituzioni. Cerchiamo di controllare e monitorare gli argini che non hanno elementi tecnici per garantire la resistenza, almeno nei contesti urbani".
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