Politica venerdì 14 marzo 2014 ore 15:00
M5S: "Pirogassificatore: l'amministrazione è rimasta in silenzio"

Dopo che il Consiglio di Stato ha annullato la sentenza del Tar autorizzando il Pirogassificatore, il Movimento 5 Stelle scrive una lettera aperta
CASTELFRANCO — “Vogliamo ringraziare profondamente alcuni soggetti che si sono spesi così tanto in questi anni di lotta – si legge in una nota a firma di Cristina Da Monte del Movimento 5 Stelle -. Vogliamo ringraziare l'amministrazione per i suoi colpevoli silenzi, sopratutto nella fase iniziale, per aver lasciato il progetto in un cassetto senza informare la popolazione. Vogliamo ringraziare il direttore dell'Arpat per avere voluto impugnare l'ordinanza cautelare del Tar in primo grado e per aver firmato l'impugnazione della sentenza di primo grado”. Ma la polemica non si ferma qui, e gli ironici ringraziamenti si estendono anche ad altri soggetti.
“Vogliamo
polemicamente ringraziare l'attuale vicepresidente della Waste Recycling, ex
sindaco di Santa Croce ed ex membro della segreteria Pd di Santa croce
sull'Arno per l'impegno profuso – prosegue la nota -. Diciamo grazie anche all'ex
assessore regionale, membro dell'assemblea regionale del Pd e candidato alla
segreteria regionale Pd, che oggi lavora alla Nse Industry (la ditta che
possiede i brevetto dell'impianto). Un grazie anche al governatore della
Toscana, Enrico Rossi, per avere mosso contro i cittadini anche l'avvocatura
regionale: ci dovrebbe spiegare dove sta l'interesse regionale in un simile
impianto”. E l’ultima “stoccata” la riservano al segretario comunale del d,
Federico Grossi che, in occasione della visita del presidente Rossi, secondo il
Movimento 5 Stelle, ha impedito ad alcuni grillino presenti di entrare in sala.
”Facciamo appello a tutti i cittadini perché alle prossime elezioni mettano fine
a un incontrastato dominio di un partito che oramai da troppi anni domina il
nostro territorio con evidenti risultati”, si legge nella nota. Nella lettera i
grillino avanzano due proposte sull’ambiente. “La prima è la modifica dei
regolamenti urbanistici e del piano strutturale per impedire che possano essere
installati o costruiti impianti di ‘trattamento a caldo’ di rifiuti – continua la
nota -. La seconda proposta riguarda, invece, la pubblicità delle richieste di
autorizzazioni ambientali”. L’intento dei grillino è di modificare il
regolamento comunale così che, se vengono avanzate richieste di autorizzazioni
ambientali, queste debbano essere assoggettati a verifica di VIA (Valutazione
di Impatto Ambientale).
E concludono: “Tutto ciò perché il nostro movimento non considera l'ambiente
come un qualcosa da sfruttare ma come una risorsa; non permetteremo mai che il
progetto di un impianto di incenerimento di rifiuti rimanga virtualmente in un
cassetto mentre la popolazione non sa niente”.
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