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Attualità mercoledì 01 ottobre 2014 ore 18:53
M5S: "In consiglio si beve l'acqua del rubinetto"
Interpellanza al sindaco da parte dei grillini. Niente più acqua Tesorino dal prossimo consiglio comunale. Il M5S vince contro la maggioranza
SAN MINIATO — Dal prossimo Consiglio Comunale in aula consiliare si berrà acqua del rubinetto, questo è l'impegno preso dal Sindaco Gabbanini.
"Quella ottenuta dal Movimento 5 Stelle è stata una grande vittoria - spiega Alessandro Niccoli, capogruppo in consiglio- in continuità col principio di sensibilizzazione delle giovani generazioni verso pratiche virtuose come l’utilizzo dell’acqua del rubinetto e il rispetto per l’ambiente, da sempre veri e propri fari del nostro impegno politico.
Ma facciamo un passo indietro: era piena estate quando sulla stampa cartacea e on-line usciva la notizia dell’accordo fra Comune di San Miniato e Sorgente Tesorino che prevedeva l’uso di acqua in bottiglia di plastica sia nelle riunioni di Giunta che in Consiglio Comunale, il tutto condito da una inquietante prospettiva di estenderne l’uso anche alle Scuole.
"Fin da subito abbiamo denunciato il palese conflitto d’interesse - dice Alessandro Niccoli, capogruppo M5S - per un’amministrazione che da una parte partecipa all’Autorità idrica Toscana che ha il compito di gestire il servizio idrico pubblico e dall'altra stipula un accordo con Azienda di acqua privata" .
Il Movimento 5 Stelle nel ruolo di primo gruppo d'opposizione, ha presentato un interpellanza al Sindaco, in modo che sulla questione si esprimesse l’intero Consiglio.
"Al Sindaco non è rimasto che fare marcia indietro, accettando di buon grado la sostituzione delle bottiglie di plastica con l’acqua del rubinetto. - conclude Niccoli - Certo, siamo rimasti sbigottiti di fronte alle parole del primo cittadino quando ha affermato di non aver mai pensato di portare l’acqua in bottiglia Tesorino nelle Scuole. La verità è che la volontà c’era eccome, ma una volta messo all'angolo, di fronte all'evidente e grave incoerenza,il sindaco non ha potuto fare altro che tornare sui suoi passi".
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