Lavoro giovedì 07 agosto 2014 ore 17:54
Il bilancio "equo" di Toti

Bonus bebé e sgravi per fasce deboli e famiglie nel bilancio del Comune. Il sindaco Toti: "Chi più ha più paga". I parametri per Tari, Tasi, Imu
CASTELFRANCO DI SOTTO — Chi meno ha, meno paga o se preferite chi più ha, più paga. L'equità e la giustizia sociale l'attenzione alla famiglia e in particolare ai figli, non sono solo concetti politici o ideali, a Castelfranco di Sotto il neo sindaco Gabriele Toti ha trovato il modo di trasformarli in numeri e soldi che rimarranno in tasca ai cittadini in base alle loro reali possibilità ovvero alla loro dichiarazione Isee.
Tra le novità l'introduzione del bonus bebé da 70 euro l'anno sulla Tari (tassa dei rifiuti) gli sgravi sui servizi su base Isee. La calmierazione delle tariffe dei servizi scolastici sulla base degli indicatori patrimoniali, e agevolazioni sull'Imu a chi mette le seconde case a disposizione per essere affittate in caso di necessità attraverso la garanzia del comune. Sono queste le novità che introduce Gabriele Toti sindaco da appena tre mesi nel bilancio 2014 del suo comune cercando di dare corso alle promesse elettorali.
“Con la tariffazione – spiega Toti - abbiamo posto molta attenzione all’equità, alla progressività delle compartecipazione per i servizi a domanda individuale e soprattutto alla famiglia, con agevolazione e forme di particolare riguardo ai figli. E’ quanto avevamo detto in campagna elettorale, ed ora lo manteniamo fedelmente, peraltro in un contesto di forte difficoltà ed incertezza. Con questo bilancio vogliamo anche rilanciare, penso al tema del lavoro, con scelte che ribadiamo, come l’impegno alla realizzazione del Braccetto di Collegamento tra la Bretella del Cuoio e la nostra zona industriale. Abbiamo messo i primi segnali di cambiamento anche nell’ambiente, col rivedere alcuni servizi, tra cui il porta a porta che da gennaio sarà effettuato la mattina”.
Queste le novità nel dettaglio per i servizi a domanda individuale che verranno calmierati sulla base delle possibilità del nucleo familiare su base dall'Isee
Servizi scolastici a
domanda individuale
Per asilo nido, mensa e
trasporto scolastico, ad esempio le cifre
sono stabilite, per categorie di Valori Isee. In precedenza, per il
trasporto, veniva pagata una cifra di 145 euro l’anno. Da ora in
avanti si pagherà sulla base di alcuni parametri Isee, e
l’individuazione di una fascia con una cifra superiore a 40.000
euro di Isee a cui far pagare la cifra più alta: fino a 3.500 si
pagherà 35 euro da 3.500 a 7.100 euro si pagherà 105 euro, da7.100
a 12.000 si dovrà corrispondere una cifra di 135 euro, da 12mila a
40mila euro si pagherà 165 euro, oltre i 40mila euro di Isee il
costo sarà di 200 euro. Una riduzione esiste anche per chi utilizza
solo l’andata o il ritorno.
Lo stesso criterio della
individuazione di fasce sulla base del parametro Isee è stato
introdotto anche per gli altri servizi a domanda individuale. Per
risposndere al principio di chi più ha più paga. Chi non presenta
la dichiarazione Isee è inserito nella fascia più alta.
Per
accedere alle riduzioni le famiglie non dovranno avere acquistato
auto di grosse dimensioni nell’ultimo anno, moto di grossa
cilindrata e natanti, oltre a non avere una seconda casa.
La Tasi
Il tema dei figli e degli
sgravi per le famiglie lo ritroviamo anche nella Tasi: dove son
introdotte due forme di detrazione: 50 euro a figlio di età
inferiore ai 26 anni. Inoltre per le rendite è stata adottata una
detrazione inversamente proporzionale alla rendita, ovvero
all'aumentare della rendita diminuisce la detrazione, Quindi
pagheranno meno le rendite più basse e quindi l’aliquota, fissata
al 3,3 per mille in realtà è fortemente mitigata dalla riduzione
per i due tipi di detrazione.
La Tari
L’attenzione ai figli la
ritroviamo anche nella scelta della Tari, la tassa sulla raccolta
rifiuti. Infatti il regolamento prevede che il nucleo familiare, sia
considerato all’inizio dell’anno. Pertanto per un bambino che
nasce oggi, entrerebbe nel computo dal primo gennaio 2015. Con
l’ultima modifica è prevista che per il primo anno non pagherà la
tari. Vuol dire per una famiglia di quattro componenti una riduzione
di circa 70 euro. Una sorta di bonus bebè indiretto
“In un momento di difficoltà – spiega ancora il sindaco Toti - manteniamo i servizi essenziali mantenendo sostanzialmente lo stesso livello tariffario, con eguale compartecipazione nei servizi a domanda individuale, con la caratteristica, però di chiedere una compartecipazione sulla base di criteri decisamente più equi”.
L'Imu
Per quanto concerne l’Imu
abbiamo scelto un mantenimento delle aliquote precedenti. Tra queste,
spicca in particolare,l’aver riproposto una
aliquota decisamente agevolata per chi mette a disposizione del
comune la propria abitazione per essere affittata, ai casi di
necessità. Tale scelta vuol raggiungere al
contempo due obiettivi: da una lato consentire al comune di avere
alloggi a disposizione senza effettuare investimenti; dall’altro
consentire ai proprietari di immobili un riduzione della tassazione
con la garanzia del comune per il pagamento di un affitto e ottenere
così risorse certe.
“Nel documento di bilancio – ancora Toti - è altresì emersa una forte attenzione ai servizi, alle famiglie, una sostanziale conferma degli stanziamenti verso il sociale, ma anche una volontà di guardare al futuro con la necessità di interventi. Da segnalare che rispetto allo scorso anno abbiamo dovuto affrontare ancora una volta una contrazione dei trasferimenti pubblici e intervenire nella redazione del bilancio in un contesto di forte incertezza”.
Sotto l’aspetto della predisposizione del bilancio, di particolare rilievo il fatto che si è tenuta, prima dell’approvazione del bilancio anche una concertazione con i sindacati, a differenza degli ultimi anni, con cui c’è stata una condivisione delle linee essenziali che hanno costituito la base di redazione dello strumento di bilancio 2014 quali giustizia sociale, equità, progressività nella individuazione delle tariffe dei servizi a domanda individuale con particolare riferimento allo scaglionamento su parametri legati all’Isee. Condivisione rivolta anche sulle modalità per il recupero dell’evasione come nel caso di necessità di presentazione della dichiarazione Isee nelle varie fasce dei servizi. In termini di prospettiva nel breve e medio periodo l’Amministrazione Comunale e le organizzazioni sindacali concordano nel richiedere una modifica del patto di stabilità per gli effetti negativi che, così come è congegnato allo stato attuale, determina, anche al fine di permettere l’esecuzione di opere di manutenzione ordinaria e straordinaria, consentendo in questo modo anche una forma di sostegno all’economia locale nell’esecuzione di dette opere.
A partire dal prossimo anno, partendo dalla fascia di esenzione fino a 10mila euro verrà effettuato uno studio di fattibilità sulla possibilità di uno scaglionamento di addizionale Irpef in relazione al reddito pur in invarianza di gettito complessivo; parimenti, per l’Imu, a parità di gettito, a partire dal 2015, è richiesta una valutazione circa la modulazione dell’aliquota sui comodati gratuiti, così come l’unanime intento su forme di attenzione alle fasce più deboli della popolazione anziana.
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