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Attualità giovedì 06 agosto 2015 ore 16:15

Grande successo per “Le Notti dell’Archeologia”

Il sindaco Ilaria Parrella: "Un grazie al Gruppo Archeologico del Valdarno Inferiore e all'Associazione Astronomica Isaac Newton". Formula vincente



SANTA MARIA A MONTE — Con la fine del mese di luglio si è concluso il ciclo di iniziative denominato “I Venerdì in Rocca”, ed è stato un epilogo di grande successo. 

Spiega il sindaco Ilaria Parrella: "Una grande quantità di persone ha infatti partecipato in maniera entusiasmante all’ultima serata, che aveva come protagoniste, intimamente collegate, l’archeologia e l’astronomia. Questo binomio, che ormai da qualche anno procede a braccetto, ha riscosso anche il 31 luglio passato un enorme successo, testimoniato dalla folta presenza di adulti e da un nutrito gruppo di bambini. Oltre alla felice formula proposta, la buona riuscita dell’iniziativa è dovuto senz’altro anche alla collaborazione con la Rete Museale del Valdarno Inferiore, che ha promosso il calendario de “Le Notti dell’Archeologia”, e con la Regione Toscana, ente che ormai da tempo patrocina le iniziative culturali relative all’archeologia".

La serata, completamente gratuita, è iniziata con la visita guidata del Museo Civico “Beata Diana Giuntini”, la cui collezione è stata recentemente ampliata con l’introduzione del cippo etrusco risalente al V-IV sec. a. C. e proveniente dall’antica pieve di Sant’Ippolito in Anniano. 

"Uscendo poi all’esterno del Museo - aggiunge il sindaco - l’Associazione Gruppo Archeologico del Valdarno Inferiore con Roggero Manfredini ha portato per mano il visitatore alla scoperta delle tracce murarie visibili nel Parco Archeologico, in un percorso a ritroso nel tempo fino a 2600 anni fa, dalle testimonianze delle buche di palo delle capanne preromane fino a ciò che è rimasto della fortificazione medievale fiorentina".

L’iniziativa è poi proseguita sulla suggestiva terrazza panoramica del Parco Archeologico “La Rocca”, dove, sapientemente guidati dall’Associazione Astronomica “Isaac Newton” con la preziosa guida di Mauro Bachini, genitori e figli, come dei piccoli Galileo, erano “con il naso all’insù” a scrutare costellazioni e pianeti con l’ausilio di potenti telescopi. Oltre alla Luna, quasi completamente visibile nella sua intierezza, e illuminati dalla sua tenue luce riflessa, i partecipanti hanno potuto osservare Saturno, contraddistinto di famosi anelli e due fra le stelle più luminose del cielo, come Vega ed Antares. 

"L’apice è stato però toccato quando, del tutto inaspettatamente, è stato possibile vedere la scia luminosa della stazione spaziale internazionale ISS, a bordo della quale fino a poco tempo fa era presente l’astronauta italiana Samantha Cristoforetti - riprende il sindaco Parrella - . A nome di tutta l'Amministrazione voglio rivolgere un sentito ringraziamento alle associazioni Gruppo Archeologico del Valdarno Inferiore e dell'Associazione Astronomica Isaac Newton per l'indispensabile collaborazione data per la riuscita dell'iniziativa".


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