Memoria e futuro, il ricordo per l'Eccidio del 44

Emozionanti celebrazioni e illustri presenti per gli 80 anni dalla Strage del Padule di Fucecchio. "La memoria è il filo conduttore che ci unisce"

FUCECCHIO — La memoria ci unisce, la memoria rievoca il passato e insegna a vivere il futuro.

Questo il filo conduttore della rassegna Estate44 promossa dal Comune di Fucecchio per celebrare l’80° anniversario dell’Eccidio del Padule e della Liberazione di Fucecchio.

Nella giornata inaugurale, giovedì 22 Agosto, la veglia al Santuario della Madonna della Querce è stata accompagnata dalla musica e parole di Graziano Bellini, regalando ai presenti un momento ricco di emozione e sentimento.

Nella giornata di ieri, venerdì 23 Agosto, si è tenuta una cerimonia commemorativa per ricordare la terribile strage nazista del 1944. Tra i presenti, in prima fila, spiccavano Vittoria Tognozzi e Antonio Cavallini, due dei pochi superstiti rimasti di quella tragica giornata, un giornata nella quale si sono spente molte speranze e sogni. Al loro fianco, la sindaca Emma Donnini, l'assessore alla memoria storica Alberto Cafaro e l'assessora alle politiche ambientali Sabrina Mazzei, che hanno reso omaggio alle vittime insieme alla comunità.

Durante la cerimonia, un toccante intervento di Bernard Dika, portavoce del Presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, ha espresso il saluto ufficiale della Regione, sottolineando l'importanza di mantenere viva la memoria storica di eventi tanto drammatici.

La mattina, la sindaca Emma Donnini ha deposto mazzi di fiori presso i cippi e le lapidi disseminate sul territorio, rendendo omaggio ai caduti di quella tragica giornata. Nel pomeriggio, la commemorazione è proseguita con una cerimonia istituzionale presso il Parco della Rimembranza a Massarella. All'evento hanno partecipato il senatore Dario Parrini, il presidente del Consiglio Regionale Antonio Mazzeo e l'assessora regionale alla cultura della memoria Alessandra Nardini.

Anche la sindaca Donnini è intervenuta, sottolineando l'importanza quanto è importante per una comunità, ricordare il terrore del passato, le lacrime di chi era qui prima di noi, per non ripetere più errori del genere come cittadini, madri, padri ed esseri umani.

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