Lavoro lunedì 24 marzo 2014 ore 16:00
Distretto conciario, un modello per il mercato globale
Eticità, innovazione e ricerca al centro dell'industria manifatturiera. Queste le basi per far ripartire l'economia globale
SANTA CROCE — Il Distretto Industriale di Santa Croce sull'Arno rappresenta un fiore all'occhiello per la zona del Comprensorio del Cuoio, una piccola multinazionale della pelle e del cuoio che in questi anni ha puntato sulla ricerca dell'eccellenza.
Questi i concetti base sottolineati alla riunione del comitato d'area del distretto a cui ha partecipato la vicepresidente del Senato Valeria Fedeli, tenutasi oggi in comune a Santa Croce sull'arno, ospite d'onore all'inaugurazione dello sportello del cittadino e delle imprese.
"Il Distretto conciario ha saputo affrontare un periodo di forte crisi economica grazie una condivisione partecipata delle varie problematiche - dice il sindaco Osvaldo Ciaponi - con tutti i soggetti rappresentanti e ha saputo garantire gli interessi del settore manufatturiero".
Il sindaco di Santa Croce sull'Arno apre la discussione sul distretto conciario sottolineando la capacità di reazione alla crisi economica del distretto anche grazie al sostegno della politica locale e dei finanziamenti.
"Il Distretto è il primo in Italia ad avere un codice etico - dice Graziano Turini assessore provinciale per lo sviluppo delle attività economiche - ed è giusto che sia data una risposta alle esigenze del mondo del lavoro".
Il Distretto è una rete di imprese che coinvolge non solo l'aspetto economico, ma anche quello ambientale e sociale. La scelta delle istituzioni e delle imprese delinea il modus operandi di un obiettivo comune: creare una rete di imprese all'insegna della produttività, della qualità e di un mercato globale competitivo. Hanno saputo legare le trasformazioni in campo sociale ed economico e hanno fatto del cambiamento un elemento fondamentale.
"Il Distetto conciario è una realtà modello - dice la senatrice Valeria Fedeli - che anticipa le dinamiche dei nuovi consumi globali, basata su eticità e innovazione". I nuovi consumatori riconoscono la certezza della qualità. "Il distretto del Comprensorio ha le basi per il nuovo mercato del consumo - continua la senatrice - cosa che non esiste a livello nazionale. Bisogna investire sulla manifattura e sull'industria per la ripresa delle pmi".
Non c'è consapevolezza del mercato globale ne a livello locale ne a livello europeo. Gli scambi commerciali dovrebbero invece diventare un tema di attualità, lasciando scegliere il consumatore che oggi chiede certezza di qualità e produzione. La senatrice promette un incontro pubblico tra la decima commissione permanente del Senato e i distretti industriali.
Hanno partecipato all'evento tutti i soggetti del distretto, il direttore Assoconciatori Piero Maccanti, il Consorzio Conciatori di Ponte a Egola, Rossella Giannotti di Assa, Domenico Contino per Cgil, il sindaco di Montopoli Alessandra Vivaldi e il vicesindaco di Castelfranco Gabriele Toti.
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