Cronaca venerdì 17 gennaio 2014 ore 12:36
Confesercenti in piazza per difendere le piccole imprese

Una delegazione pisana sarà presente alla manifestazione prevista a Roma il 18 febbraio
PROVINCIA — “Gli ultimi dati sul calo delle vendite
e delle attività nel commercio e nel turismo a Pisa confermano purtroppo lo
stato di crisi soprattutto delle piccole imprese. Chiediamo con forza al
governo una risposta e ci mobiliteremo per la manifestazione nazionale a Roma
il prossimo 18 febbraio”.
Questo l'appello di Confersercenti di Pisa per voce del suo
direttore Marco Sbrana dopo la decisione di Rete Impresa Italia di una grande
mobilitazione fissata a febbraio in piazza del Popolo a Roma.
“Stiamo già
organizzando dei pullman per portare il contributo della provincia e dell'area
vasta a questa manifestazione – aggiunge Sbrana -. Vogliamo rimarcare, questa
volta a voce alta, il grave stato di
crisi che sta attanagliando le piccole e medie imprese del commercio del turismo
e dei servizi e chiedere una svolta urgente nelle scelte di politica
economica”.
Ma in pratica quali sono le richieste. Ancora il direttore.
“Innanzitutto una politica del credito che permetta alle imprese di rilanciare
gli investimenti, un alleggerimento della pressione fiscale nazionale e locale
oltre che del costo del lavoro, una rimodulazione delle aliquote Iva e infine
una politica di sviluppo concreta che permetta alle imprese di tornare ad
assumere e ai lavoratori di tornare a fare acquisti”.
Sicuramente il 18
febbraio sarà una data storica per certi versi visto che è la prima volta che
le imprese del commercio del turismo dei servizi e dell’artigianato (circa
3milioni di imprese a livello nazionale) decidono di manifestare unitariamente
e pubblicamente in piazza. La conclusione del direttore di Confesercenti.
“Una
manifestazione che vuole essere determinante, per obiettivi e parole d’ordine,
nelle future scelte del governo ma anche
importante per le categorie che hanno scelto di mobilitarsi sotto
l’unica bandiera della piccola e media impresa - spiega -. I titolari delle attività
commerciali, dei pubblici esercizi, delle strutture ricettive e degli
stabilimenti balneari, le guide turistiche, gli ambulanti, i benzinai, i
giornalai, affluiranno a Roma per rivendicare il diritto al lavoro e la tutela
della propria professionalità - conclude -. Non è più il tempo di aspettare passivamente
scelte nazionali che tardano ad arrivare, ora è importante scendere in piazza e
alzare la voce per reclamare atti concreti che rilancino l’economia e
salvaguardino le imprese e i lavoratori”.
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