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Cronaca lunedì 29 marzo 2021 ore 10:02

Il corpo di Khrystyna ancora non c'è

Khrystyna Novak
Khrystyna Novak

La donna è sparita da Corte Nardi a inizio Novembre, dopo l'arresto del compagno. Il vicino di casa è accusato del femminicidio, ma per ora non parla



CASTELFRANCO DI SOTTO — Il fiorentino di 50 anni accusato di aver ucciso Khrystyna Novak è in carcere da quasi una settimana e nei giorni scorsi non ha risposto alle domande del giudice per le indagini preliminari, dichiarandosi estraneo ai fatti. 

Nel frattempo da più parti è arrivata la richiesta agli inquirenti di continuare a cercare e di fare giustizia trovando il corpo della giovane ucraina. Lo ha chiesto l'avvocato Nicodemo Gentile, presidente dell’Associazione Penelope, che assiste la madre della ragazza insieme all’avvocato Daica Rometta. Gentile ha ricordato che è già successo che si arrivi a una condanna per un reato anche senza aver trovato il corpo (come nel caso di Roberta Ragusa), ma che ritrovare il cadavere e dare una degna sepoltura è un atto dovuto per i familiari e gli amici di Khrystyna.

Secondo la Procura l'uomo di 50 anni che viveva nella stessa corte dove Khrystyna abitava con il compagno, avrebbe ucciso la donna sparandole in casa. Avrebbe poi ripulito tutto e avrebbe fatto sparire il corpo, ma le indagini della scientifica hanno messo in luce tracce di sangue e altri elementi che hanno portato all'arresto del cinquantenne. La sparizione della donna è avvenuta all'inizio di Novembre, subito dopo l'arresto del compagno. I fatti sono avvenuti a Corte Nardi, nella frazione di Orentano, nel Comune di Castelfranco di Sotto, in provincia di Pisa.

Il movente del femminicidio sarebbe da ricercare nei rapporti tra il fiorentino e il compagno di Khrystyna, che portavano avanti traffici illeciti di droga. Il compagno di Khrystyna ha aiutato gli inquirenti nell'indagine e dal carcere una volta è uscito insieme alle forze dell'ordine per un sopralluogo nella sua villetta, per chiarire alcuni aspetti e fornire informazioni utili alle indagini. Da ricordare che il compagno è finito in carcere a causa di una soffiata del fiorentino alla polizia. Quest'ultimo potrebbe aver deciso di mettere in atto questo piano per una questione di soldi, soldi che potrebbero essere stati nelle disponibilità del suo vicino di casa. La situazione potrebbe poi essere degenerata arrivando fino all'uccisione di Khrystyna.

Le indagini proseguono, gli aspetti da chiarire sono ancora molti e il corpo di Khrystyna ancora non è stato trovato.


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