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Politica domenica 12 gennaio 2014 ore 09:59
Voto contrario sull'Unione, Pd: "La coerenza non è più una virtù"
E' bufera in Comune dopo la mancata approvazione dello statuto da parte del consiglio. Nel mirino il voto contrario (a sorpresa) di Novino e Vanni
MONTOPOLI — "Giovedì sera il Consiglio Comunale di Montopoli ha discusso lo Statuto della costituenda Unione dei Comuni del Valdarno Inferiore - si legge in una nota del Pd -. Si tratta di una tappa fondamentale nella realizzazione di uno strumento molto atteso dalle forze sociali e produttive del nostro distretto industriale e che da anni è oggetto del confronto tra le forze politiche, le istituzioni, le associazioni di categoria e della società civile presenti e attive sul territorio".
"Finalmente, per una volta, abbiamo visto la presenza di tutti i 5 consiglieri del centrodestra. Ma chi pensa che questo evento eccezionale sia da attribuire all’importanza della questione in discussione, si illude - continua ancora la nota -. Un anno e mezzo fa, quando il consiglio comunale discusse lo stesso argomento dando il via al percorso istituzionale, ne era presente uno solo (che tra l’altro, dichiarandosi favorevole, si astenne)".
"Del resto, in tutta la legislatura, il gruppo di opposizione si è caratterizzato per le reiterate assenze, al punto che il loro capogruppo ed ex candidato a sindaco Luca Matteoli, è stato ufficialmente richiamato in quanto rischiava addirittura la decadenza dalla carica di consigliere - prosegue l anota del Pd -. Ad impietosa testimonianza della loro totale latitanza nelle istituzioni e assenza sul territorio, nelle loro bacheche ci sono ancora i manifesti sbiaditi affissi il 7 giugno 2009 (giorno delle elezioni). Questo improvviso risveglio è dovuto esclusivamente all’avvicinarsi delle amministrative, che per loro hanno sempre rappresentato una “botta di vita”, prima di ripiombare nell’oblio il giorno dopo".
"Se da una parte il clima elettorale ha proprietà terapeutiche utili per il risveglio del centrodestra, dall’altra produce i suoi effetti collaterali nei consiglieri del “gruppo misto”, agendo sulla loro memoria - e il Pd va all'attacco -. I due consiglieri di Rifondazione Comunista e del Partito Socialista, Giuseppe Novino e Maria Vanni, hanno infatti votato contro l’approvazione dello Statuto dell’Unione dei Comuni e chiesto un rinvio della decisione. Sono gli stessi che hanno sempre sostenuto l’importanza di questo strumento e sollecitato il centrosinistra ad agire per superare i ritardi nella sua realizzazione".
"Sono gli stessi che il 6 luglio 2012 hanno votato una mozione in cui si impegnava 'il sindaco, la giunta comunale e gli altri organi del Comune interessati ad attivare, di concerto con gli omologhi organi dei Comuni di Castelfranco di Sotto, Santa Croce e San Miniato, tutte le procedure ed a predisporre tutti gli atti necessari per addivenire al più presto alla formale costituzione dell’Unione dei Comuni suddetta, garantendo tutti gli adempimenti previsti dalla legge ed i necessari passaggi di partecipazione' - conclude la nota -. Evidentemente, a ridosso delle elezioni, la coerenza non è più una virtù".
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