Attualità giovedì 30 aprile 2015 ore 07:00
Sindacati: primo maggio di lotta per la Smith
La manifestazione territoriale di Cgil, Cisl e Uil per la festa dei lavoratori sarà a Saline di Volterra. Per lo stabilimento "faremo mobilitazione a oltranza"
VOLTERRA — Sarà una festa del Primo maggio amara quella che celebreranno quest’anno i lavoratori in provincia di Pisa. A dirlo sono i sindacati: "ha destato stupore e sconforto l’annuncio dato lunedì dai dirigenti della Smith International Italia di Saline di Volterra di voler aprire, già dal 5 maggio, la procedura di mobilità per 193 dipendenti".
Si svolgerà a Saline di Volterra, dove ha sede lo stabilimento, la manifestazione territoriale di Cgil, Cisl e Uil per la festa del primo maggio. La decisione di spostare da Pomarance alla frazione di Volterra uno dei tre comizi organizzati in provincia per la festa dei lavoratori.,è stata presa dai sindacati confederali in seguito alla difficile vertenza. Cgil, Cisl e Uildi Pisa si ritroveranno dunque domani alle ore 9,30 all'ex Dopolavoro, prima di partire per un corteo per le via del paese, con un comizio conclusivo in Piazza dell’Orologio al quale parteciperanno i segretari delle tre confederazioni Gianfranco Francese, Gianluca Federici e Renzo Rossi.
Per la vertenza Smith International, ha annunciato il segretario provinciale della Cgil pisana, Gianfranco Francese, "faremo mobilitazione a oltranza". "Di fronte al calo delle quotazioni in Borsa dovevano dare un segnale agli azionisti: l'hanno fatto decidendo di chiudere sedi, mandando a spasso i lavoratori".
Sulle speranze di aprire trattative con l'azienda interviene il segretario provinciale della Cisl di Pisa Gianluca Federici: "è presto per dirlo; certo è che cercare il dialogo con i texani è un po’ come tentar di far ragionare Matteo Renzi. Senza, però, avere l’arma della sfiducia".
A proposito della Smith, scrivono i sindacati in una nota congiunta, "con questo drastico atto inaspettato nei modi e nelle tempistiche, si
manifesta uno dei tratti caratteristici peggiori delle
multinazionali: il completo disimpegno rispetto al valore e alla
responsabilità sociale d'impresa". "La lunga storia di questa
azienda, nel territorio della Val di Cecina - proseguono Cgil, Cisl e Uil di Pisa - dimostra come i
lavoratori e l'intera comunità locale, abbiano saputo coniugare
i diritti e l'emancipazione di molti, con l'interesse e lo
sviluppo dell'impresa stessa, garantendo per decenni a
quest'ultima, una posizione di rilievo nel redditizio mercato
mondiale dei componenti per l'estrazione petrolifera".
"In
questa fase generale di crisi non si può pensare, neanche dall’altra
parte del mondo, di far fronte alle questioni finanziarie d’impresa,
scaraventando nello sconforto centinaia di famiglie ed un intera
economia territoriale - scrivono i sindacati - che, in un contesto di forte impoverimento
occupazionale come quello attuale, si troverebbe a fare i conti con
un impatto sociale senza precedenti e, soprattutto, senza soluzioni
alternative ad oggi prevedibili".
"E’
necessario quindi che tutte le forze sociali ed Istituzionali - proseguono i sindacati - sappiano costituire un fronte comune in grado di mettere in atto,
ognuno per le proprie competenze, tutte le necessarie azioni di
contrasto a questa sciagurata decisione aziendale".
Le altre iniziative per la festa dei lavoratori in provincia di Pisa saranno a Castelfranco di sotto: ritrovo alle ore 9.30 alla Casa del Popolo, da cui partirà un corteo che si snoderà per le vie cittadine e si concluderà alle ore 11 in piazza Bertoncini con il comizio di Dario Campera, segretario Ust della Cisl di Pisa.
E a Montecalvoli: alle ore 9.30, ritrovo al circolo La Perla, con corteo per le vie cittadine si concluderà alle ore 11.30 con un comizio che terrà un esponente della segreteria della Uil.
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