Verso le primarie, Melani: "Il valore aggiunto di essere un candidato donna"

FUCECCHIO — "Tra i cittadini c'è necessità di partecipare attivamente al processo decisionale e in una donna questo aspetto si ritrova molto di più, perché da sempre è abituata a tenere insieme la famiglia". Silvia Melani, l'unico candidato donna alle primarie del Pd di Fucecchio, ha le idee ben chiare sul futuro del suo paese.

Quali sono, secondo lei, le priorità per Fucecchio, in questo particolare contesto storico?
"Voglio portare Fucecchio fuori dalla crisi, farle recuperare la bellezza che ha perduto e la sua ricchezza economica. Gli amministratori locali non hanno in mano le leve della politica economica, questo mi pare evidente, però ritengo che il lavoro e lo sviluppo economico debbano essere al centro dei nostri progetti. E per intervenire in questo senso occorre, ad esempio, che il Comune si faccia carico della formazione professionale, una delle richieste di cui i nostri imprenditori sentono maggiormente il bisogno, perché per avere delle figure qualificate sono costretti a richiamare operai in pensione. In questo modo diamo alle imprese un buon terreno su cui investire, visto che sono disposte a farlo".

Come pensa di incentivare lo sviluppo economico di Fucecchio?
"Attraverso la promozione del territorio, creando attrazione per gli investimenti. Penso quindi alla riqualificazione delle aree produttive, agli investimenti nelle infrastrutture, alla partecipazione agli eventi più importanti per promuovere il nostro territorio. Nel mondo globalizzato la competizione è tra territorio e la promozione tocca al Comune".

Quando parla di promozione, intende anche quella turistica?
"Certamente. L'obiettivo è creare un legame identitario tra la produzione industriale e il nostro territorio, così da invogliare e attrarre persone a Fucecchio. Penso, ad esempio, alla possibilità di inserire una sorta di giuda turistica dentro le confezioni di calzature che produciamo qui e che poi esportiamo anche all'estero".

Per quanto riguarda la riqualificazione del centro storico, qual è la sua idea?
"Ho già steso un piano quinquennale di interventi, con le risorse già reperite, che prevede, tra le altre cose, contributi e sgravi per chi ristruttura edifici del centro storico, controlli e lotta al degrado urbano. Però penso anche alle frazioni: ognuna deve essere dotata delle infrastrutture che chiedono (piazza, giardini pubblici, marciapiedi, ecc...). Non si possono fare grandi opere, dobbiamo intervenire e mantenere quelle che già ci sono".

Se dovesse essere eletta, pensa di agire in continuità con l'amministrazione Toni, oppure ci sono cose che vorrebbe cambiare?
"Prendiamo i progetti avviati dall'amministrazione Toni e li portiamo a compimento; però aggiungiamo a questo nuove azioni: interventi di abbattimento delle barriere architettoniche e incentivi fiscali a negozi e abitazioni. Voglio che Fucecchio sia una città accessibile a tutti e se non si parte dalle fasce 'deboli' (disabili, bambini) questo sarà difficile".

Quali progetti ha in mente per i più piccoli?
"Uno su tutti: il recupero dell'edificio degli ex macelli (tolto dal piano delle alienazioni) che verrà trasformato in un polo infanzia, una sorta di dopo scuola dove i bambini potranno essere seguiti dall'uscita di scuola fino alle 20, permettendo così ai genitori di lavorare. Credo che anche questa sensibilità verso il difficile ruolo delle madri-lavoratrici faccia parte del valore aggiunto di essere donna".

Perché i fucecchiesi dovrebbero votarla?
"Per la competenza professionale e politica maturata in questi anni e perché, in qualità di assessore allo sviluppo economico, ho centrato tutti gli obiettivi".

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