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Attualità sabato 29 settembre 2018 ore 14:00

Truffe Acque, incontri per difendersi

Successo per le assemblee promosse da Acque Spa sui falsi addetti nel territorio di Pontedera e San Miniato con sindaci e vertici aziendali



PONTEDERA — “Acque non bussa alla porta”, la campagna informativa di Acque SpA che sta girando Basso Valdarno fornendo spiegazioni agli utenti su come difendersi dalle truffe dei falsi addetti, ha fatto tappa a Pontedera e a San Miniato, dove si sono svolti due partecipati incontri pubblici il 26 e il 27 settembre. Entrambi gli appuntamenti si sono basati su tre aspetti chiave: in primis, i consigli per evitare di ritrovarsi vittime di un raggiro. 

Poi, le raccomandazioni a contattare i numeri utili nei casi in cui si abbia la sensazione di essere davanti a un tentativo di truffa. Infine, l’invito ai cittadini ad attivarsi in un prezioso passaparola, affinché il messaggio di prevenzione circoli in modo efficace tra la popolazione. Sullo sfondo, il racconto di esperienze quotidiane e alcuni esempi che hanno rafforzato l’obiettivo di fare “fronte comune” contro le truffe.

All’iniziativa, organizzata in collaborazione con le associazioni di categoria dei pensionati (Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp), sono intervenuti tra gli altri il presidente di Acque SpAGiuseppe Sardu e i sindaci Simone Millozzi a Pontedera e Vittorio Gabbanini a San Miniato (qui erano presenti anche il comandante dei carabinieri Gennaro Riccardi e il comandante della polizia municipale Dario Pancanti). Gli ospiti hanno fornito preziosi consigli ai presenti per contrastare le truffe dei falsi addetti, fenomeno odioso, poiché spesso perpetrato ai danni di persone sole e anziane.

“La regola è semplice - ha spiegato il presidente Sardu - gli addetti di Acque non chiedono mai di entrare all’interno delle abitazioni: né per controllare la qualità dell’acqua, né per verificare il funzionamento dell’impianto interno, né perché c’è da pagare una bolletta. Mai. Chi insiste per farlo, magari con la scusa di un’emergenza, potrebbe essere in realtà un truffatore: un falso addetto, appunto. Se qualcosa non vi torna, non fatevi scrupoli: chiamate subito un conoscente, le forze dell’ordine o il nostro call center”.

Il sindaco Millozzi ha avuto parole di apprezzamento per l’iniziativa e ha aggiunto che “una telefonata non è mai sprecata. È invece un qualcosa d’aiuto sia per voi stessi, ma anche per le altre persone, perché allertando le forze dell’ordine potrete prevenire altri tentativi di truffa”. “Quando avete un sospetto - gli ha fatto eco da San Miniato il sindaco Gabbanini il giorno successivo - non dovete sottovalutarlo, non abbiate paura: fate la cosa giusta, chiamate le forze dell’ordine”.

I prossimi incontri di “Acque non bussa alla porta si terranno a Empoli (1 ottobre) e Monsummano (5 ottobre). Info e materiale utile sul sito di Acque.


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