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Interviste venerdì 07 marzo 2014 ore 17:00

Turismo low cost, San Miniato dichiara guerra a "Thaz Italia"

Gli operatori della città della Rocca stroncano il progetto della Terravision: "Costi insostenibili". Non piace che i Comuni paghino per avere turisti



SAN MINIATO — Promozione turistica. A dirlo in due parole sembra che si tratti di una semplice risorsa da mettere in atto sul territorio per valorizzarne caratteristiche e peculiarità. In realtà, parlare di promozione turistica è cosa assai delicata. E negli ultimi tempi il Comprensorio ne sa qualcosa.

Da quando è stata avanzata la proposta da parte della Terravision, una compagnia di trasporti che ha costruito la sua fortuna trasportando i passeggeri RyanAir dagli aeroporti periferici al centro città, si è scatenato l’inferno. Andiamo per gradi. La compagnia romana sta promuovendo sull’intero territorio italiano il progetto “Thaz Italia”. Si tratta di un'offerta turistica tra i 14 ai 18 euro a persona per pernottare, prima colazione compresa, in appartamenti privati all’interno degli storici borghi italiani. Questa proposta viene presentata come un’occasione per valorizzare l’immenso patrimonio artistico del nostro Paese. Il requisito richiesto è avere a disposizione 200 alloggi in ogni Comune, mentre in cambio ai municipi, per aderire, viene chiesta una quota di 12mila euro.

A questo progetto per adesso si sono interessate Castelfranco e Montopoli, mentre San Miniato ha deciso di dichiarargli guerra, come spiega Cesare Andrisano, presidente di San Miniato Turismo. “La prima cosa che mi lascia perplesso è il prezzo: com’è possibile far pagare un pernottamento con prima colazione al massimo 18 euro? Non esiste sostenibilità per una cifra simile. A San Miniato, per una sistemazione decente, con gli stessi servizi, ci si aggira intorno ai 40/50 euro, non sarebbero pensabili prezzi simili”. Ma gli aspetti poco chiari paiono essere molteplici.

“Noi siamo in grado di garantire un discreto rapporto qualità/prezzo, mentre a dormire in un appartamento di un privato, che tipo di qualità c’è? Chi serve la colazione la mattina? E chi paga in caso di danno, senza un portiere di notte o un punto di riferimento per gli ospiti? Si deve versare una cauzione oppure no?”, chiede ancora Andrisano. Ma la sfilza di domande pare davvero infinita. Il progetto, sulla carta pieno di spunti ed attrazioni, nella pratica però sembra avere qualche problema, soprattutto dal punto di vista logistico.

Queste persone, trasportate da uno dei nostri aeroporti, una volta arrivati nel Comprensorio, poi come si muovono? – domanda ancora Andrisano -. E soprattutto: se comprano un pacchetto da 18 euro per dormire e fare colazione, non andranno mai a cena in uno dei nostri ristoranti, dove si pagano in media 25 o 30 euro per mangiare. E allora quale ricaduta effettiva c’è sul territorio?”. Secondo il presidente di San Miniato Turismo, nella città della Rocca, quella che ha la maggior vocazione turistica del Valdarno, pur accettando la necessità di dover abbassare i costi per essere concorrenziali sui portali, un tipo di turismo “selvaggio” è comunque fuori discussione.

“Siamo fortemente contrari a questo modo di fare – spiega Andrisano -. Così si abbrutisce il territorio e non si affronta realmente la crisi che sta attraversando anche questo settore. Senza contare il fatto che i Comuni debbano pagare per avere turisti... ma non è il turismo che deve generare ricchezza?”. Non va giù la quota da 12mila euro che i Comuni dovrebbero sborsare a Terravision per entrare nel progetto, tenendo conto del fatto che il settore sta già risentendo del nuovo modo di prenotare: per ogni pernottamento on line le strutture cedono il 20 per cento ai portali; più si alza la percentuale, maggiore sarà la loro visibilità. “Il turismo italiano è crollato, i maggiori visitatori oggi sono gli stranieri che adottano la prenotazione on line – continua -. Una cattiva recensione, è un brutto spot per il territorio e mi chiedo: come possono fare belle recensioni questi turisti low cost se non c’è nessuno ad accoglierli, magari riuscendo a anche a parlare altre lingue? - conclude -. Non trovo giusto che un progetto di risparmio sul turismo impoverisca e svaluti un territorio splendido come il nostro”.


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