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Politica venerdì 21 febbraio 2014 ore 10:44

Talini: "Una Fucecchio senza pregiudizi culturali e religiosi"

Incontro con i rappresentanti delle varie culture religiose e laiche. Sabato 22 ore 11 presso la sede del comitato



FUCECCHIO — Massimo Talini è convinto che un amministratore per essere un vero rappresentante del popolo deve essere aperto alle esigenze culturali, sociali e di fede anche delle minoranze etniche e religiose. Ha quindi organizzato un incontro con semplici fedeli e rappresentanti di tradizioni religiose e laiche delle diverse culture presenti nel territorio di Fucecchio, per sentire il loro punto di vista e le loro eventuali esigenze e bisogni. Tutti, sia credenti che atei o agnostici, sono invitati a partecipare per esporre la loro esperienza e il loro punto di vista.

Saranno presenti fedeli cattolici, veterocattolici, protestanti, ortodossi, induisti, buddhisti, musulmani, baha’ì e rappresentanti di associazioni come Shalom, Popoli Uniti, Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza (CNCA), Associazione Senegalesi, Associazione Marocchini, Associazione Albanesi e tanti altri ancora, che esporranno le diverse ideologie, concezioni, modalità di fede, culto e preghiera.

Come ci indicano i dati al 31 dicembre 2013 che ci spiegano che gli stranieri residenti a Fucecchio sono 4.161 (17,7% della popolazione totale che è di 23.154), oggi più che mai è necessario vivere una convivenza sociale impostata sul reciproco rispetto tra le varie etnie e religioni. Questi dati ci dicono come il futuro sia già oggi.

Una città solidale, che tenga conto in maniera realistica della presenza multietnica e multiculturale, considera tutti i suoi cittadini con uguali diritti e doveri, come stabilito dall’articolo 3 della Costituzione italiana, che costituisce il cardine di tutto l’impianto costituzionale. Detto articolo proclama l’eguaglianza dei cittadini davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, d’opinione politica e di religione.

Come ha detto l’antropologo Claude Lévi-Strauss “La diversità delle culture umane è dietro di noi, attorno a noi e davanti a noi. La sola esigenza che possiamo far valere nei suoi confronti è che essa si realizzi in forme ciascuna delle quali sia un contributo alla maggiore generosità delle altre”.

"La tutela dei diritti delle minoranze, accompagnata alla rispettosa osservanza dei doveri, per una reciproca integrazione, è uno degli aspetti più significativi all’interno del programma di sviluppo" secondo Massimo Talini che ritiene fondamentale per tutti avere la possibilità di unione e collaborazione per perseguire scopi comuni di pace e solidarietà. "Sarà un momento di rispettoso ascolto di chi reputa necessario superare i pregiudizi di razza, religione, cultura e spingersi a lavorare insieme per la realizzazione di progetti di sviluppo sostenibile." sottolinea Massimo Talini 


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