Il Cuoio dal ministro Urso, "Valore inestimabile"

L'incontro a Roma ha segnato i primi passi del Governo verso la difficile situazione del comprensorio. "Disponibilità e intenzione di agire"

SANTA CROCE SULL'ARNO — Il ministro del Made in Italy Adolfo Urso ha ricevuto una delegazione costituita dai sindaci del comprensorio del Cuoio a Roma per parlare della crisi dell'alta moda e del distretto conciario.

Accompagnati dal consigliere regionale di Fratelli d’Italia Diego Petrucci, alla riunione hanno partecipato il sindaco di Santa Croce sull'Arno Robero Giannoni, il sindaco di Castelfranco di Sotto Fabio Mini, quello di Santa Maria a Monte Manuela del Grande, il Vicesindaco di San Miniato Azzurra Bonaccorsi, il sindaco di Montopoli in Vald’Arno Linda Vanni e il sindaco di Fucecchio Emma Donnini e i rappresentanti delle associazioni di categoria.

Il Consigliere regionale Petrucci, a termine dell'incontro, ha dichiarato di essere soddisfatto del feedback ricevuto, e che a Roma hanno veramente compreso la crisi in atto e l'importanza per l'economia italiana del comprensorio del Cuoio.

“Ringraziamo il Ministro Urso per essere stato fin da subito disponibile ad ascoltare le esigenze del settore - ha dichiarato Petrucci -. Era necessario aprire un focus sul conciario ed il calzaturiero rispetto al più ampio ambito della moda e l’incontro di oggi è stato il primo passo per raggiungere un obiettivo comune. La vera novità è questa nuova interlocuzione diretta e senza filtri tra il Comprensorio ed il Governo, a dimostrazione che a Roma si riconosce il valore inestimabile del Comprensorio toscano che produce il 98% del cuoio da suola e il 35% delle pelli a livello nazionale.

"Mi auguro che la Regione Toscana voglia placare la inopportuna campagna propagandistica contro il Governo Meloni, che ad altro non serve se non a logorare i rapporti con Roma. L’incontro di oggi va anche nella direzione di ricostruire un dialogo tra la Toscana e il Governo. - ha concluso Petrucci - Pensiamo che questo non sia il momento di fare campagna elettorale ma di lavorare di concerto per il bene del territorio e di una produzione artigianale unica nel contesto internazionale”.

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