Politica venerdì 29 gennaio 2016 ore 09:00
"La famiglia non si tocca"

La consigliera della lista civica "Ricostruiamo santa Croce e Staffoli" Meropini dice la sua in merito al ddl Cirinnà
SANTA CROCE — "Mi oppongo fermamente al ddl Cirinnà, la famiglia non si tocca". E' questa l'opinione della consigliera della lista civica "Ricostruiamo santa Croce e Staffoli" Antonella Meropini in merito al disegno di legge sostenuto dal Pd che affronta il tema delle unioni civili e delle adozioni.
"E’ in atto una destrutturazione della cellula familiare, fondamento di ogni società. Oltre ad aprire alle unioni civili - scrive in una nota Meropini -, consente la ben più grave mercificazione dei bambini attraverso la pratica dell’utero in affitto: due adulti che decidono di avere un figlio, possono letteralmente fabbricarlo con utero, semi e ovuli esterni, sfruttando il corpo di altre donne all’estero e vedendosi riconosciuto quel figlio anche in Italia, in barba ad ogni razionalità del diritto. Inoltre - aggiunte la consigliera - abbiamo la mercificazione dei figli, il ruolo dei genitori, padre e madre non è più legittimato, l’apertura alle adozioni gay fregandosene completamente delle conseguenze che avrebbero sulla crescita di un bambino. Si pensa a questo, mentre in Italia ci sono quattro milioni di persone sulla soglia della povertà, dove chiudono le ditte, le fabbriche i negozi, dove gli operai da un giorno all’altro possono rimanere senza lavoro con delle famiglie a carico".
Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI