Porte aperte al Museo della Memoria

Ieri una sentita e partecipata inaugurazione ha salutato l'apertura del "MuMe", per conservare e tramandare i ricordi di un'epoca drammatica

SAN MINIATO — Il MuMe-Museo della Memoria di San Miniato nasce dalla volontà di dare alla città uno spazio dedicato alla conservazione dell’insieme di valori e testimonianze della storia più recente della comunità, con particolare riferimento ai fatti della Seconda Guerra Mondiale, ai valori dell’antifascismo e della Resistenza.

In questo spazio, inaugurato ieri nei locali dell'ex biblioteca ai loggiati di San Domenico, viene mantenuta viva la testimonianza delle persone che hanno vissuto gli orrori della guerra, costruendo un itinerario, visuale e documentale, attraverso gli episodi che hanno interessato direttamente la Città di San Miniato.

Il Museo è stato realizzato in collaborazione con la Scuola Normale Superiore di Pisa, che ha avuto il compito, tramite il Laboratorio Dreams Lab di curare lo sviluppo delle applicazioni multimediali a carattere divulgativo, offrendo una fedele ricostruzione storica degli eventi più significativi di San Miniato nel periodo della Seconda Guerra Mondiale, mentre il Comune, in stretta collaborazione, ha messo a disposizione dell’Ateneo dati tecnici e scientifici di cui dispone. Al suo interno sono raccolte gran parte dalle memorie dei cittadini che, attraverso oggetti, lettere, fotografie e video-memorie, hanno voluto raccontare la loro storia.
Dalle loro testimonianze ha preso forma un percorso espositivo che invita il visitatore a compiere una riflessione sul passato recente della comunità sanminiatese e, più in generale, sul difficile percorso che ha portato l’Italia alla conquista della democrazia.

La raccolta museale è articolata in tre sezioni e abbraccia un periodo compreso tra il 1921, anno in cui anche a San Miniato furono instituiti i Fasci di combattimento, e il 1946, quando con le prime elezioni democratiche a suffragio universale si proclama la nascita della Repubblica.

L’obiettivo del Museo, che oltre agli oggetti,vanta una struttura di supporto multimediale di ultima generazione, è quello di promuovere la salvaguardia della memoria storica e favorire una attiva e consapevole cultura della pace e della convivenza civile, grazie anche al lavoro del comitato scientifico composto dai professori Pier Luigi Ballini, Zeffiro Ciuffoletti, Giovanni Contini, Andrea Vanni Desideri e Leonardo Paggi.

Nei mesi di agosto e settembre, l'orario di apertura al pubblico sarà il seguente: dal lunedì al sabato 10,30-12,30, martedì e giovedì 15-17. Non è previsto un biglietto d’ingresso.

Durante l'inaugurazione, il sindaco Vittorio Gabbanini che ha annunciato alla città il conferimento, da parte della Presidenza della Repubblica, di una medaglia che il Capo dello Stato ha voluto assegnare al MuMe. “E' una soddisfazione immensa che condivido con tutti voi. Appena disponibile esporremo la medaglia nel Museo, perché tutti possano vederla. Un risultato straordinario che va a completare la realizzazione di un traguardo così importante per la nostra Città”,

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