Ospedale degli infermi, uno scrigno di solidarietà

Letti, poltrone, dispositivi di protezione individuale e anche ventilatori per la respirazione: tutto in beneficenza per l'ospedale di Rèfane

SAN MINIATO — Un container carico di solidarietà è arrivato nei giorni scorsi all'ospedale di Rèfane, in Senegal, dopo che due realtà di Empoli, ovvero un'associazione sportiva di pugilato e un'azienda specializzata in ricami, hanno raccolto i fondi per inviare strumenti sanitari stoccati nell'ospedale degli infermi di San Miniato, ormai vetusti e non più utilizzabili.

Da qui, infatti, sono partiti 36 letti, 20 poltrone e alcune decine di scatole contenenti dispositivi di protezione individuali, come mascherine e guanti. E ancora, accessori per la ventilazione non invasiva e sonde per l'alimentazione. Tutto consegnato dall'Ausl Toscana centro all'associazione Asrit Touba Rèfane.

Inoltre, le due realtà si sono unite anche per sostenere uno spettacolo teatrale, che ha coinvolto anche le scuole di Empoli e il cui ricavato, circa un migliaio di euro, è stato interamente devoluto all’associazione. "Questa ultima fornitura di attrezzature per l’ospedale di Rèfane - ha detto Mouhamed Ali Ndiaye, referente dell’associazione ed ex campione europeo dei pesi supermedi - è una benedizione per i nostri cittadini senegalesi. I nostri pazienti non hanno letti, ma brandine da campo, e su queste brandine vengono assistiti durante i loro ricoveri. Quello che per voi è obsoleto, in Senegal sarà visto come il futuro. Per questo motivo vi saremo per sempre infinitamente grati”.

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