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Attualità domenica 23 luglio 2017 ore 06:30

In ricordo delle 55 vittime del luglio 1944

Si è svolta la commemorazione alla presenza di sindaco, vescovo, consiglieri regionali Pieroni e Nardini. Oggi la terza celebrazione della Liberazione



SAN MINIATO — Una grande partecipazione alle celebrazioni del 22 luglio, il 73esimo anniversario delle vittime del Duomo, avvenuta il 22 luglio 1944, in cui persero la vita 55 persone. La mattinata, organizzata dal Comune di San Miniato e dalla Diocesi, si è aperta con il suono delle campane della chiesa, alle 10, momento esatto in cui avvenne il terribile scoppio dell’ordigno bellico. A fare gli onori di casa e introdurre alle celebrazioni istituzionali nella Sala del Consiglio è stato il presidente del consiglio comunale Vittorio Gasparri insieme al sindaco di San Miniato Vittorio Gabbanini e al vescovo monsignor Andrea Migliavacca. Presenti anche i consiglieri regionali Alessandra Nardini, delegata dal presidente Enrico Rossi, e Andrea Pieroni che hanno portato i loro contributi. Dopo la lettura dei 55 nomi delle vittime, il presidente del consiglio ha chiesto di osservare un minuto di silenzio, per dare poi la parola ad Enrico Falaschi, direttore del Teatrino dei Fondi, che ha dato lettura del testamento spirituale di Carlo Ruggini, vittima dello scoppio.

La cerimonia è proseguita in un lungo corteo che ha sfilato per le vie del centro, con la tappa ai Loggiati di San Domenico per l’omaggio alle lapidi, fino ad arrivare in piazza del Duomo dove è stata deposta la corona di alloro ed è stata inaugurata la scultura in legno realizzata da Mario Rossi. A chiudere la mattinata è stata la Santa Messa di suffragio in Cattedrale celebrata dal vescovo.

Le celebrazioni di questo lungo weekend di commemorazione proseguono oggi ricordando la Liberazione di San Miniato, avvenuta il 24 luglio 1944. Il programma prevede alcune iniziative che attraversano il territorio comunale. Il ritrovo è previsto alle 9 in piazza Giulio Scali a San Miniato Basso per la partenza verso Calenzano con i mezzi militari storici; l’arrivo a Calenzano è alle 9.30, nei pressi della chiesa, teatro dell’ultima battaglia che portò San Miniato alla liberazione dove verrà inaugurata una pietra monumentale e sarà deposta una corona di alloro. Qui si terrà il raduno dei mezzi militari, per poi partire in corteo alla volta di San Miniato. Il percorso prevede l’arrivo in piazza del Popolo, attraverso le vie del centro storico e di piazza Eufemi. E proprio in piazza del Popolo, intorno alle 11, ci sarà il saluto delle autorità, insieme all’esposizione dei mezzi militari. La manifestazione prosegue nel pomeriggio con il passaggio dei veicoli militari storici a Corazzano, Montebicchieri e Stibbio, dove si concluderà la giornata.

Ad organizzare questa manifestazione, insieme al Comune di San Miniato, sono il Comitato Gori, il Club sotto la Rocca, la Fondazione San Miniato Promozione, la Pro Loco San Miniato, l’Azienda Speciale Farmacie, la Misericordia di San Miniato, Associazione Moti Carbonari, Circolo Arci San Miniato Basso, Corazzano e Stibbio e il Rotary E-Club distretto 2071. La cittadinanza è invitata a partecipare e ad esporre la bandiera italiana.


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