Cuoio in rosso, numeri ancora alti

SAN MINIATO — San Miniato e il comprensorio del Cuoio con l’intera Provincia di Firenze saranno zona rossa per un’altra settimana, sebbene la Toscana sia tornata arancione.

L’ordinanza, ha precisato il presidente della Regione Giani, stabilisce una scadenza per le zone che restano in rosso, quella di sabato 17 aprile alle 14.

"I nostri numeri, quelli dei comuni del comprensorio del Cuoio, insieme ai comuni dell’Empolese-Valdelsa sono numeri più alti rispetto alla media di 250 contagi ogni centomila abitanti. Il nostro questa settimana è stato di 390. Sono numeri sempre alti, nonostante si sia in zona rossa dal 15 marzo, tuttavia bisogna rilevare che zone rosse troppo ristrette sono inefficaci rispetto ai contagi, vista l’interconnessione dei nostri territori", ha spiegato il sindaco di San Miniato Simone Giglioli.

"Preoccupa sempre la pressione sugli ospedali in tutta l’Asl Toscana centro, compreso quello di Empoli, dove a ieri, erano ricoverati 17 nostri concittadini in medicina Covid e tre in terapia intensiva.

La stanchezza e la rabbia sono elevate, ma dobbiamo pensare alle persone, alla loro salute. Questi sacrifici sono tesi alla tutela della salute pubblica".

"Nonostante la Toscana sia in zona arancione, il Presidente Giani ha lasciato in zona rossa alcuni comuni, tra cui quelli dell’empolese Valdelsa, del Valdarno Inferiore e quindi anche Santa Croce sull'Arno. Emerge, da alcune osservazioni recenti, che le micro zone rosse non sono la panacea di tutti i mali. Tuttavia il dato preoccupante, quello relativo alla capienza degli ospedali, sta lì a dirci che dobbiamo fare tutto il possibile per evitare che manchino posti letto. Accettiamo e rispettiamo, quindi, questo provvedimento, sperando che i contagi calino e che finalmente potremo archiviare questa nuova ondata così diffusa. Giusto per renderci conto: siamo a 443 contagiati ogni 100mila abitanti nel nostro comune. Un dato che scende a 330 nel totale dei comuni che appartengono alla Società della Salute, ma che comunque è ben maggiore della soglia stabilita dal governo, che è di 250", ha spiegato la sindaca di Santa Croce sull'Arno Giulia Deidda.

"L’atto è determinato dalla situazione ad alto rischio nel sistema ospedaliero e sanitario con fortissima occupazione di terapie intensive e alta diffusione di ricoveri nei reparti Covid.I pareri dei Direttori di Asl competenti sono concordi nel chiedere di limitare la mobilità per non congestionare ulteriormente e il sistema ospedaliero e sanitario toscano. Le decisioni sono state assunte dopo attento esame in assemblee con i Sindaci dei territori interessati", ha fatto sapere il primo cittadino di Castelfranco Gabriele Toti.

Intanto la società Etrusca Basket San Miniato, visto il perdurare della zona rossa nel comune di San Miniato e nella zona del Comprensorio del cuoio, comunica che l'attività del settore giovanile e del minibasket non verrà ripresa dalla settimana del 12 aprile.

"La scelta della società si inquadra in una scelta di responsabilità in un momento congiunturale in cui il tasso di contagi nella nostra zona risulta ancora troppo alto per poter riprendere un'attività in piena sicurezza. Il primo obiettivo dell'Etrusca è stato sempre quello di garantire l'attività ai propri atleti nel massimo ambito di sicurezza, per loro e per tutte le loro famiglie.

La società è pronta e preparata alla ripartenza delle attività appena ci saranno le condizioni sanitarie necessarie e sarà data tempestiva comunicazione a tutti gli atleti tramite tecnici, accompagnatori e organi ufficiali.

In questo senso la società sta quindi programmando la ripresa delle attività con il consueto giro di tamponi rapidi, da effettuare prima della ripresa degli allenamenti, con controlli ogni 15 giorni. "

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