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Politica lunedì 28 aprile 2014 ore 09:15

Laura Cavallini: "Le note stonate di Gabbanini"

Immagina San Miniato interviene sulle affermazioni dell'amministrazione riguardo la riduzione delle tariffe dei servizi

SAN MINIATO — Laura Cavallini candidata a sindaco per Immagina San Miniato interviene sulle affermazioni del sindaco Gabbanini riguardo la riduzione delle tariffe dei servizi.

"E’ campagna elettorale e ognuno tenta di raccogliere il consenso, fin qui tutto legittimo. Un po’ meno legittimo è promettere cose che non sono realizzabili, quali la riduzione delle tariffe dell’acqua e della nettezza urbana come ha annunciato il sindaco Gabbanini.

Riduzioni ipotizzabili solo con un cambio radicale di politica di gestione dei servizi, ma di questo cambiamento di indirizzo non si fa mai menzione.

Pensiamo che il sindaco sappia che le aziende, che hanno in gestione tali servizi, sono di proprietà pubblico- privata, con maggioranza assoluta di capitale pubblico, che le tariffe vengono decise sentita l’assemblea dei soci, di cui anche il Comune di San Miniato fa parte.

Pensiamo che il Sindaco sappia che il Consiglio comunale di San Miniato ha deliberato ed approvato a maggioranza (la sua maggioranza), la tariffa per la raccolta e smaltimento rifiuti, con allegato il piano finanziario fatto da Geofor sui costi di tale servizio. Accettato passivamente l’aumento del 14% poteva almeno distribuire più equamente la tariffa.

Rispetto alla tariffa dell’acqua, deliberata dall’assemblea dell’Ato, di cui il Sindaco è componente, non è mai stata messa in discussione la modulazione di tale tariffa per renderla più equa, cosa che penalizza i nuclei familiari più grandi che, generalmente, sono anche i più poveri.

Infine il Consiglio Comunale ha deliberato un’unica aliquota di addizionale Irpef a partire dai redditi superiori ai 12.000 euro annui. Ci dicono che hanno aumentato il numero degli esenti, dato che finora la fascia d’esenzione riguardava i redditi superiori ai 10.000 euro annui, dobbiamo sapere, però, che la nuova aliquota “unica” dello 0,80 è imposta sui redditi da 12.000 a 75.000 euro e oltre. Questa operazione grava soprattutto sui redditi medio-bassi e sono proprio questi che porteranno nelle casse del Comune 400mila euro in più per l’anno 2014.

Se il sindaco ritiene queste osservazioni sbagliate o non corrette rimaniamo a disposizione per un confronto pubblico davanti ai cittadini, ai quali, per favore, non raccontiamo sogni che già si scontrano con una dura realtà".

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