150 pellegrini ospitati dalle palestre comunali

Dalla Diocesi di Padova alla città di Indro Montanelli lungo la Romea Strata per raggiungere Roma e celebrare il Giubileo: il saluto del Comune

FUCECCHIO — Oltre 150 giovani pellegrini della Diocesi di Padova, in cammino lungo la Romea Strata per raggiungere Roma e partecipare al Giubileo dei Giovani, hanno fatto tappa a Fucecchio.

Del resto, Fucecchio è stato individuato come luogo giubilare del cammino, in cui il pellegrino può ricevere il “Miliarum”, il riconoscimento per aver raggiunto uno dei luoghi giubilari lungo il percorso.

Per l’occasione, l'amministrazione comunale ha accolto i pellegrini offrendo loro ospitalità nelle palestre delle scuole medie, ringraziandoli per aver scelto di sostare in città e rimarcando il significato e il valore del loro pellegrinaggio. "Questa esperienza è un'occasione unica da vivere insieme ai propri amici, per scoprire la bellezza del cammino e dello stare insieme - ha detto la sindaca Emma Donnini - siamo orgogliosi di aver potuto accogliere questi giovani e di aver contribuito a sostenere il loro viaggio di fede e crescita personale".

Fucecchio ha svolto storicamente un ruolo importante come crocevia di cammini e vie di comunicazione. Questa posizione strategica lo ha reso un punto di transito cruciale per i viaggiatori e i pellegrini nel corso dei secoli, in quanto la città si trova lungo una delle antiche vie di pellegrinaggio che portavano a Roma.

Anche per questo, Fucecchio è capofila dell’aggregazione centro-sud della via Francigena toscana e capofila dei Comuni della Romea Strata in Toscana, che proprio nella città di Indro Montanelli si uniscono per attraversare l’Arno e proseguire verso Roma. "Fucecchio è un luogo speciale per i pellegrini della Romea Strata, poiché qui possono trovare il Miliarium ed è proprio qui che la Strata e la Francigena si incrociano per unirsi verso Roma - ha aggiunto il consigliere con delega alla valorizzazione dei cammini storici Daniele Cei - il nostro auspicio è che i giovani pellegrini abbiano potuto apprezzare la bellezza del nostro territorio e l'ospitalità della nostra comunità".

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