Attualità martedì 11 novembre 2014 ore 15:00
Don Pezzoli parla a "Incontriamoci in piazzetta"
Fondatore di "Promozione Umana" comunità per tossicodipendenti racconta la sua esperienza di soccorso alle persone in difficoltà
COMPRENSORIO — Le dipendenze, il recupero della salute fisica, psichica e morale delle persone tossicodipendenti, la lotta al disagio sociale attraverso l’accoglienza e il sostegno all’evoluzione personale di chi si trova ai margini saranno solo alcuni degli argomenti che verranno affrontati nel corso dell’incontro con don Chino Pezzoli, in programma domani mercoledì 12 novembre, a partire dalle ore 17, nella Piazzetta degli Artisti dell’ospedale “San Giuseppe” di Empoli (primo piano del blocco C, ascensore numero 7). Condurrà l’incontro il dottor Stefano Scuotto, responsabile dell’unità operativa dipendenze non farmacologiche dell’Asl 11.
Il progetto “INCONTRIamoci IN PIAZZETTA”, promosso dall’Asl 11 e rivolto ai degenti e visitatori dell’ospedale empolese, nonché a tutta la cittadinanza interessata, prosegue con un ospite da sempre in prima linea nel soccorso alle persone in difficoltà. Si tratta di don Chino Pezzoli, fondatore di “Promozione Umana”, la fondazione dedita ai tossicodipendenti, minori in difficoltà, malati di Aids e persone emarginate, ed autore di numerose pubblicazioni dove ha raccolto le conoscenze, i principi e gli strumenti acquisiti dall’esperienza delle comunità di recupero e dei centri di ascolto, diventando un riferimento importante in campo nazionale nel settore educativo e delle dipendenze.
Don Chino Pezzoli, nato a Leffe (Bergamo) nel 1935, è diventato sacerdote della Diocesi di Milano nel 1965. Fin dall'inizio della sua vita sacerdotale ha scelto di affiancarsi a tutte le povertà che la società presenta e crea.
Le comunità di cui il sacerdote è promotore, ognuna con obiettivi e destinatari specifici e complementari, si avvalgono di operatori qualificati che, in un ambiente terapeutico e pedagogico, accolgono la persona in difficoltà e la accompagnano nel percorso riabilitativo della durata di tre anni, durante il quale la persona acquisisce la capacità di adesione all’ambiente, interiorizza alcune norme comportamentali, sviluppa le propria potenzialità ed attitudini, impara ad assumersi le responsabilità esistenziali per riportarle, infine, nel tessuto sociale nel quale si andrà a reinserire.
Don Chino Pezzoli, inoltre, ha fondato numerosi centri di ascolto sul territorio nazionale il cui compito è quello di favorire il contatto e la presa in carico delle persone tossicodipendenti, instaurando e mantenendo, nel contempo, le relazioni con i servizi tossicodipendenze delle aziende sanitarie locali, gli operatori sanitari e la famiglia delle persone in difficoltà. Sono 30 i centri operativi aperti in questi anni.
Nell’ambito dei programmi di reinserimento socio-lavorativo sono stati costituiti la cooperativa sociale e i punti vendita dal produttore al consumatore “Alle cascine”, nonché “L’Antica Trattoria del Borgo”, il laboratorio di pasticceria e lo stabilimento per la lavorazione e la trasformazione delle carni suine.
Per il suo impegno ed il suo operato don Chino Pezzoli è stato insignito dell’Ambrogino d’oro, nel 2006, dal Comune di Milano.
Le competenze psicologiche e pedagogiche gli permettono di condurre seminari e conferenze, di pubblicare regolarmente articoli sulle principali testate nazionali e di partecipare a trasmissioni radiofoniche e televisive. La sua terapia consiste nel rovesciare nei soggetti in trattamento terapeutico ideali, sentimenti e desideri perché la droga, l’alcol, il gioco d’azzardo, non riempia i vuoti esistenziali, il non senso.
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