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Cronaca mercoledì 23 settembre 2020 ore 12:51

Ferie e permessi negati, imprenditore nei guai

La guardia di finanza ha spiegato che l'uomo sfruttava lo stato di bisogno dei suoi dipendenti, con tagli di stipendio in caso di malattia



CASTELFRANCO DI SOTTO — Nell'ambito dell'operazione Eleven hours la guardia di finanza ha appurato che un giovane imprenditore cinese di Castelfranco di Sotto sfruttava i suoi dipendenti, negandogli permessi e ferie e riducendogli lo stipendio in caso di malattia.

Per l'uomo è stata disposta la misura cautelare della presentazione alla polizia giudiziaria, oltre al sequestro dei conti correnti della sua società. L'attività dell'uomo, si è appreso dalla finanza, è stata riconvertita durante il lockdown per evitare la chiusura.

L'attività delle Fiamme Gialle era iniziata con un controllo di un ingrosso di prodotti per la casa di Castelfranco di Sotto, ma i sospetti si erano poi concentrati altrove. 

Ai militari è parso strano che i dipendenti, identificati nel corso del controllo, nove extracomunitari di diversi paesi asiatici, rispondessero tutti in maniera meccanica e un po’ troppo convinta che presso quel punto vendita le condizioni di lavoro rispettavano puntualmente quelle previste dal contratto collettivo.

I finanzieri hanno allora deciso di riprovarci nella sede del comando: "In un ambiente neutro - hanno spiegato dalla finanza- i lavoratori hanno deciso di chiedere aiuto, squarciando il muro di omertà, reso solido dalla paura di perdere il posto di lavoro e, conseguentemente, il permesso di soggiorno". 

Dalle nuove dichiarazioni, gli investigatori hanno appreso che ognuno di loro aveva firmato contratti che prevedevano quattro ore di impegno giornaliere, lavorandone in realtà oltre dieci, senza aver diritto a ferie o permessi e subendo significative trattenute dallo stipendio in caso di malattia. In più, i lavoratori percepivano circa tre euro l’ora a fronte dei nove previsti dal contratto collettivo.

La ricostruzione delle singole posizioni ha permesso ai finanzieri di calcolare in 2326 ore il totale degli straordinari non retribuiti, dato ancora più significativo se si tiene conto che l’arco temporale degli accertamenti ha avuto ad oggetto, per gran parte, il periodo di lockdown, nel corso del quale l’imprenditore aveva riqualificato la sua attività per evitare la chiusura del suo punto vendita.


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