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Lavoro giovedì 08 maggio 2014 ore 19:43

Assoconciatori, Donati: "L'obiettivo, il prodotto di qualità"

Il primo da destra Franco Donati

Buono il fatturato 2013, nonostante i costi troppo alti della manodopera e dell'ambiente. Meta futura, il mercato del lusso



SANTA CROCE — In occasione del convegno nazionale Unic, il presidente dell’Associazione conciatori, Franco Donati, ha fatto un’analisi sintetica della situazione del distretto conciario del Comprensorio del Cuoio, riassumendone i lati di criticità su cui è necessario ancora intervenire.

I dati dimostrano che il Distretto Conciario di Santa Croce ha saputo resistere alla crisi economica che ormai incombe dal 2009 con grandi risultati di fatturato soprattutto grazie all’export che è arrivato al 70 per cento di vendite e anche grazie al mantenimento di prodotti di alta qualità sempre più richiesti dal mondo della moda.

L’appartenenza al distretto ha favorito tutte le aziende che vi hanno aderito aprendole al mercato estero e avendo accesso a processi di innovazione attraverso il Polo Tecnologico Conciario, incentrato sulla formazione e la ricerca. I percorsi avviati con l’Università di Pisa e l’istituto Cattaneo di San Miniato hanno prodotto figure professionali rimaste all’interno del distretto conciario.

Secondo una ricerca condotta dalla dottoressa Alessandra Ghisleri per Euromedia Research, la pelle made in Italy si conferma una delle eccellenze della manifattura italiana. Nel prossimo biennio l’export si rivelerà ancora una volta il driver della crescita del sistema moda. Nel 2014 la pelletteria e gli accessori in pelle sono le categorie con il maggior tasso di crescita.

“Il mercato globale è in continua evoluzione – dice Donati – e per essere competitivi dobbiamo essere pronti a migliorarci; le grandi firme chiedono sempre più qualità e noi dobbiamo essere pronti a darla”. Essere competitivi è difficile e complesso perché le aziende si scontrano con non poche criticità, i costi della manodopera troppo alti e i costi ambientali molto esosi. Inoltre sta aumentando il mercato del lusso e per competere con le grandi firme bisogna garantire solidità, sicurezza e serietà.

“Il nostro obiettivo –conclude Donati – deve restare la qualità del prodotto, una pelle sempre più green, nel rispetto dell’ambiente; dobbiamo valorizzare il codice etico che il Distretto ha da poco sottoscritto e tenerci pronti ad assecondare le aspettative dei nostri clienti”. 

Al convegno hanno partecipato anche i candidati sindaci del Comprensorio del Cuoio, Gabriele Toti, Giulia Deidda e Alessio Spinelli


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