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Cronaca mercoledì 23 aprile 2014 ore 13:09
Asl 11, pertosse, è importante la prevenzione
La pertosse è una malattia molto pericolosa per i bambini piccoli. La vaccinazione è indicata anche per gli adulti e per gli operatori socio sanitari
Negli ultimi 4 anni nell’Asl 11 sono stati registrati sette casi di pertosse in bambini piccoli. Un caso ha portato alla morte un neonato di meno di un mese di vita, per altri quattro bambini è stato necessario il ricovero in ospedale per complicazioni, in tutti i casi si è dovuto ricorrere alla terapia antibiotica per i bambini ammalati e per il loro nucleo familiare, compresi altri neonati.
La pertosse è una malattia estremamente pericolosa nei bambini piccoli, che può avere complicazioni anche gravi come polmonite, apnea, convulsioni. In età neonatale circa un caso su 100 è mortale. I primi mesi di vita sono particolarmente a rischio anche perché la protezione vaccinale non è ancora iniziata o può essere incompleta. Il vaccino contro la pertosse, infatti, è contenuto nel cosiddetto vaccino “esavalente”, che viene somministrato al terzo, quinto e undicesimo mese di vita.
Casi di pertosse in neonati continuano ad essere segnalati in tutto il mondo, non solo nei Paesi più poveri (dove la pertosse costituisce ancora una importante causa di mortalità infantile con circa 600 mila morti ogni anno), ma anche nelle nazioni più industrializzate. In Italia i ricoveri per pertosse, prevalentemente nel primo anno di vita, sono circa 500 ogni anno.
La malattia viene quasi sempre trasmessa ai neonati dagli adulti, spesso familiari, in quanto la pertosse nell’adulto si presenta in maniera subdola, con una tosse insistente e prolungata, quasi mai diagnosticata. E poiché la pertosse, al contrario di altre malattie infettive, può ripresentarsi più volte nella vita, ed anche la protezione dovuta alla vaccinazione dura circa 10 anni, risulta particolarmente importante vaccinare gli adulti per proteggere i bambini più piccoli.
La prevenzione della pertosse neonatale, si attua, dunque, mediante due strategie: vaccinare i nuovi nati, e vaccinare o rivaccinare gli adulti, e soprattutto la madre e i familiari dei nuovi nati.
È, quindi, particolarmente importante per i neonati iniziare le vaccinazioni secondo quanto raccomandato, ovvero con la prima dose già subito dopo il compimento dei due mesi di vita, e le altre alle scadenze previste. Importanti anche i richiami nei bambini di 5-6 anni, e quello in età adolescenziale (14-15 anni).
Per gli adulti, il vaccino contro la pertosse è associato a quello contro difterite e tetano. E’ bene, quindi, fare regolarmente i richiami previsti ogni 10 anni, e la cosa è particolarmente importanti per le donne che aspettano o hanno appena avuto un figlio, e per tutti i familiari.
Iniziative di sensibilizzazione a questa importante forma di prevenzione sono in atto anche nei confronti degli operatori sanitari (in particolare di chi è a contatto con neonati), e degli operatori scolastici (soprattutto negli asili nido).
Per ulteriori in formazioni è possibile rivolgersi ai centri vaccinali o all’unità operativa igiene e sanità pubblica dell’Asl 11.
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