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Attualità venerdì 17 ottobre 2014 ore 14:24

Vaccinazioni, pronto il nuovo calendario

L'Asl 11, in collaborazione con i medici e i pediatri di famiglia, si sta attivando per applicare una nuova campagna di informazione



COMPRENSORIO — Un calendario universale è quel documento, approvato dalla Regione Toscana, che si occupa delle vaccinazioni del bambino prima ancora della nascita (con vaccinazioni per le donne in gravidanza), proseguendo poi con le vaccinazioni "classiche" per i bambini. Il calendario delle vaccinazioni è rivolto anche agli adulti, agli anziani e a i soggetti con patologie e tutte le vaccinazioni inserite nel calendario sono gratuite.

L'Asl 11, grazie alle sue politiche di prevenzione sanitaria e alla sinergia con i pediatri di famiglia, fa registrare da molti anni livelli di copertura vaccinale superiori alla media regionale. "Proprio grazie alle vaccinazioni oggi si vive più a lungo e alcune malattie, come la poliomielite o la difterite, si sono dimenticate perché ormai non si vedono più - afferma Paolo Filidei, direttore dell'U.O. prevenzione malattie trasmissibili dell'Asl 11 -. Il nostro obbiettivo è mantenere un copertura vaccinale sopra il 95% per evitare il ritorno di alcune malattie infettive". 

Nell'ultimo anno c'è stato un calo dell'adesione alle vaccinazioni segnalato anche a livello nazionale. Ciò è dovuto anche a fonti di informazione che non sempre riportano contenuti verificati dal punto di vista scientifico, così che le persone (come i genitori dei bambini più piccoli) si trovano di fronte a messaggi contraddittori, che rendono difficile una scelta veramente informata e consapevole. 

"La grande sfida dell'Asl 11 sta nell'informazione sui vaccini, rivolta alla popolazione - afferma il direttore sanitario, Renato Colombai". Infatti saranno coinvolte tutte le figure sanitarie di riferimento (medici e pediatri di famiglia, specialisti e ostetriche) e saranno rese disponibili fonti scientifiche e siti internet come vaccinarsi.org, patrocinato dalla Società Italiana di Igiene (SITI) e dalla Federazione Italiana dei Medici Pediatri (FIMP).


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