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Attualità lunedì 17 agosto 2015 ore 16:00

Va in scena "Quando Gori andò alla scuola"

Proiezione al Cinema sotto le stelle, nella bella terrazza della Cisterna del film realizzato da Andrea Mancini (regista) e Chiara Caruso (operatrice)



SAN MINIATO — L'appuntamento è per lunedì 17 agosto alle 21,30 al Cinema sotto le stelle organizzato dal Comune e dall’Arci nella bella terrazza della Cisterna (evento ripetuto il 31 a San Miniato Basso, nella stessa manifestazione).

L'appuntamento è con la proiezione del film: "Quando Gori andò alla scuola" (35 minuti). Il film è stato realizzato da Andrea Mancini (regista) e Chiara Caruso (operatrice), per arrivare tra un paio d'anni a un'opera ben più complessa.

Una serata realizzata in collaborazione con il Comitato Gori di Cigoli e con La conchiglia di Santiago, che parteciperanno insieme al sindaco Vittorio Gabbanini e ad alcuni protagonisti del film. 

“Si tratta – dice Mancini – di un’opera molto imperfetta, girata con una telecamera a mano, in condizioni molto precarie, dunque con tanti difetti, che ne avrebbero sconsigliato la proiezione, se non fosse per il suo contenuto. Il film infatti documenta in modo emblematico l’incontro con i ragazzi di questa prima professionale dell’Istituto Cattaneo, dimostrando, al di là di qualsiasi discorso, le possibilità di rapporto e di crescita che si possono mettere in gioco, a partire da un mezzo diverso, come può essere quello cinematografico”.

"Già ora, infatti, questo lavoro dentro l'Istituto Cattaneo di San Miniato, mostra i suoi straordinari risultati: come si fa a parlare di fascismo, di resistenza, di guerra e dopoguerra, con dei ragazzi di 15-16 anni? Nel documentario appunto c'è già una risposta: si parla soprattutto dei ragazzi, dei loro problemi, che per tanti versi assomigliano a quelli di Giuseppe Gori, il piccolo Gramsci di Cigoli, eroe dell'antifascismo locale, Giuseppe Gori, il calzolaio antifascista di Cigoli è morto settantanni fa, nel 1945, e il Comitato Giuseppe Gori, ha organizzato una serie di manifestazioni che ne tenessero viva la memoria - aggiunge il regista -. Tra l’altro l’intenso spettacolo, presente anche nel film, cioè Morrò senza vivere un momento. Recital su Giuseppe Gori martire antifascista, con le bellissime canzoni di Marzio Matteoli e la narrazione epica di Andrea Mancini e di Monica Mori. Proprio dai risultati di quello spettacolo, che ha fatto conoscere Gori, ad un pubblico diverso, comunque meno politicizzato, è nata l’idea di un progetto cinematografico, che insieme al professor Alessandro Frosini, preside dell’Istituto Cattaneo di San Miniato, si è deciso di realizzare in rapporto con una classe dello stesso istituto, nel corso professionale per chimica conciaria".


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