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Cultura domenica 21 settembre 2014 ore 12:00

Dramma Popolare, un omaggio agli ex direttori

Un riconoscimento dovuto per il lavoro svolto a don Luciano Marrucci e a Valentino Davanzati. Ospite dell'incontro il critico Masolino D'Amico



SAN MINIATO — Era il primo dopoguerra in una San Miniato fumante di macerie quando nasceva l'’Istituto del Dramma Popolare e iniziava la propria attività all’insegna di San Genesio, patrono di San Miniato e protettore dei mimi. 

Nell’agosto del 1947 fu infatti messa in scena, per la regia di Alessandro Brissoni, "La maschera e la grazia, di Henri Gheòn", rappresentazione della vicenda dell’attore pagano Genesio, il quale mentre recita viene folgorato dalla Grazia e si converte al cattolicesimo. Lo spettacolo ebbe un grande successo e attirò sull’iniziativa sanminiatese le attenzioni della stampa nazionale; soprattutto di Silvio D’Amico, che ne divenne, e ne rimase fino morte, il primo sostenitore. 

Ci sarà invece Masolino D'Amico, giovedì prossimo 25 settembre alle 17.30 a Palazzo Grifoni a San Miniato, - critico teatrale di grande fama, docente universitario e nipote proprio di Silvio D'Amico - che interverrà ad un'iniziativa che ci riporta a leggere tante pagine importanti di questa lunga storia di successi. 

Il Dramma Popolare guidato da Marzio Gabbanini consegnerà un rinonoscimento ai due sacerdoti ancora viventi che sono stati alla direzione artistica dell'istituto, e che con le loro scelte spesso anche coraggiose ne hanno segnato la storia. Due uomini di chiesa e due grandi intellettuali. Il primo è Valentino Davanzati (direttore dal 1972 al 1974), gesuita, uomo di grande cultura, da sempre legato al teatro che ricordiamo anche al cinema: sua principale attività nel mondo del cinema è quella di filmmaker ma come interprete tra i lavori più interessanti possiamo citare la partecipazione nel film Gostanza da Libbiano (2000) di Paolo Benvenuti dove ha interpretato la parte di Monsignor Tommaso Roffia. Il secondo è don Luciano Marrucci, sanminiatese, (direttore dal 1974 al 1979 e dal 1990 al 2000) studioso e giornalista, con all'attivo importanti pubblicazioni per case editrici di fama nazionale. Coordina i lavori Laura Baldini. 

L'attore Andrea Giuntini reciterà brani da "Ipazia e il Messaggero" e "Savonarola". Le conclusioni al direttore artistico attuale don Piero Ciardella. Quindi la consegna a Davanzati e Marrucci del riconoscimento.


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