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Cronaca venerdì 20 giugno 2014 ore 13:25

Toti: "Allentando i vincoli sul patto di stabilità, riparte l'economia"

Il sindaco di Castelfranco, all'indomani della procedura d'infrazione aperta dall'Europa, chiede una deroga per gli enti con i bilanci in regola



CASTELFRANCO — Gabriele Toti l'aveva già detto a Pisa il 6 giugno scorso commentando l'intervento del vicecommissario europeo all'industria, Antonio Tajani, nell'incontro all'Unione Industriale Pisana, che parlò di come l'incongruenza tra la normativa europea e quella italiana provochi ritardi stratosferici nei pagamenti dei debiti della pubblica amministrazione. Ora, all'indomani della procedura d'infrazione che la Commissione eruopea ha avanzato nei confronti dell'Italia, proprio perché nei pagamenti gli enti pubblici sforano abbondantemente i 60 giorni consentiti (in media ci vogliono 170 giorni per pagare servizi o merci e 210 per i lavori pubblici), il sindaco di Castelfranco lo ribadisce con forza.

"I 60 giorni previsti dall'Unione per i pagamenti non possono essere rispettati perché i vincoli al patto di stabilità tengono conto di ben altre dinamiche - spiega Toti -. Tajani a Pisa dichiarò che tra il rispetto dei tempi e quello dei vincoli, in mancanza di una normativa che li metta d'accordo, dovevamo privilegiare la scadenza europea. Questa incongruenza ci lega comunque le mani, come amministratori, perché abbiamo in cassa risorse che, allo stato attuale delle cose, non possiamo spendere". E fa un esempio. "A Castelfranco volevamo togliere quell'orribile pedana davanti alla porta del nostro Municipio e mettere un montacarichi per i disabili che fosse a norma - spiega -: ma anche in questo caso, seppure il costo non sia eccessivo, in quanto si parla di 85mila euro complessivi, il patto di stabilità ci impedisce comunque di spendere questi soldi, anche se ce li abbiamo".

"Sarebbe importante che, al livello nazionale, ci si muovesse escludendo dai vincoli, magari con una deroga, le possibilità di investimento da parte di quegli enti pubblici che hanno i bilanci a posto: questo getterebbe la basi per il rilancio del nostro tessuto economico - e conclude Toti -. Vorrei poterne parlare allestendo un tavolo di confronto con i sindaci di Valdarno e Valdera, perché insieme possiamo confrontarci su questa incongruenza normativa e sciogliere il cappio dei vincoli che ci impediscono di spendere, per il territorio e i serivizi dei nostri cittadini, soldi che abbiamo a disposizione".


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