Tasi, Deidda: "Ecco come la reinvestiremo"

SANTA CROCE — La TASI è una nuova tassa di competenza dei Comuni che costituisce una nuova entrata, ma che è stata introdotta dallo Stato per compensare un contestuale, ed ulteriore, taglio dei trasferimenti destinati agli enti locali. 

In seguito a queste considerazioni la giunta comunale di Santa Croce sull'arno ha spiegato in modo più dettagliato alcune spese, per fare chiarezza ai cittadini. 

"Le entrate complessive del Comune non subiscono dunque un aumento rispetto all’anno 2013, e si vanno a bilanciare con le uscite che il comune destina agli investimenti e all’erogazione del complesso dei servizi, indivisibili e non.

Fermo restando l’autonomia politica dell’nmministrazione nello stabilire gli obiettivi del suo governo e quindi come indirizzare la spesa dell’ente, ci sembra opportuno spiegare la ragione tecnica per cui il gettito TASI andrà a coprire, per una percentuale, le spese socio-assistenziali (servizi sociali ed educativi); scelta che, per altro, è stata adottata da quasi tutti i Comuni limitrofi nella stesura dei propri bilanci di previsione.

La legge di stabilità non elenca i Servizi indivisibili, bensì elenca i Servizi a domanda individuale. I Servizi a domanda individuale sono quei servizi per i quali il cittadino è tenuto a corrispondere una quota sociale (asilo nido, casa di riposo, servizi scolastici, parcometri, teatri, mostre e spettacoli, pesa pubblica,…). La tabella dei servizi suddetti è consultabile sul sito del Comune nella Relazione Tecnica della Gestione Finanziaria 2013 – “Analisi dei servizi a domanda individuale”.

I Servizi indivisibili sono invece quei servizi per i quali paga la collettività . E’ errato pensare che siano servizi indivisibili solo quelli che tutti contemporaneamente possono vedere e di cui godere congiuntamente, come il verde o l’illuminazione pubblica; essi sono a disposizione di tutti perché tutti possono, in diversi momenti e circostanze, accedervi.

Per quanto riguarda specificatamente il contributo di bilancio trasferito alla Società della Salute del Valdarno Inferiore, occorre chiarire che la costituzione della S.d.S. tra i quattro Comuni del Valdarno non ha comportato alcun incremento di personale per il nostro Comune e ci ha consentito un accesso privilegiato ai fondi regionali, statali ed europei. Il Comune di Santa Croce sull’Arno, a fronte di un trasferimento di 780.000 Euro, comprensivo degli stipendi di n. 6 nostri dipendenti, usufruisce di servizi per un totale di 860.000 Euro con un evidente risparmio reale per questa Amministrazione. I dati citati sono consultabili sul sito della S.d.S..

Per quanto riguarda infine l'investimento che l'amministrazione ha fatto nel Teatro, si pone all'attenzione della cittadinanza che a questo corrisponde la possibilità di accedere a finanziamenti e servizi della Regione attraverso Fondazione Toscana Spettacolo (FTS). Se l'Amministrazione disinveste, conseguentemente anche gli altri Enti lo fanno provocando un ulteriore calo dell'offerta. Questa Amministrazione ritiene l'offerta culturale in generale come una necessaria base delle Attività Produttive, fiore all'occhiello di questo territorio che produce merci di alta gamma, e del Turismo che é una speranza per il futuro. La cultura offerta dall'Amministrazione a tutta la cittadinanza é un servizio che promuove la crescita dei cittadini di tutte le fasce d'età e, primi fra tutti, i cittadini appartenenti alle giovani generazioni". 

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