Politica martedì 18 febbraio 2014 ore 09:51
Talini: "Aderirò al 'Patto dei sindaci' contro il gioco d'azzardo e le mafie"
Mercoledì 19 alle 21.30 il candidato sindaco alle primarie del Pd di Fucecchio incontra don Zappolini e Campinoti, sindaco uscente di Certaldo e Torrigiani
FUCECCHIO — Grande serata quella di mercoledì 19 febbraio quando, alle 21.30, Massimo Talini incontrerà nella sede del comitato, don Armando Zappolini, parroco di
Perignano, Andrea Campinoti, sindaco uscente di Certaldo e Filippo
Torrigiani, anche lui impegnato alle primarie però a Empoli. Zappolini,
Campinoti e Torrigiani ormai da anni sono le menti pensanti
dell'organizzazione 'Mettiamoci in gioco contro l'illegalità e contro le
mafie'.
Il gioco crea dipendenza, dicono, ma lo dicono anche gli
assistenti sanitari che si stanno interessando sempre più del fenomeno
come una malattia congenita.
Don Armando gira tutta Italia, ed è stato anche ospite della
trasmissione televisiva 'Report' su Rai Tre, sempre in prima linea e a
commentare la lotta contro il gioco d'azzardo. E non sono da meno né
Andrea Campinoti, e né Filippo Torrigiani, sempre schierati a far aprire
gli occhi su questa piaga sociale.
Un incontro pubblico dunque assai importante, per discutere come
dichiarare guerra al gioco d’azzardo e all’illegalità diffusa che a
questo è spesso legata.
“E’ ormai consuetudine, quando mi reco all’edicola, in tabaccheria
ed anche al supermercato vedere donne ed uomini di ogni età acquistare
gratta e vinci, giocare alle slot o buttare soldi nell’ultimo gioco
reclamizzato ed è triste vedere persone anche di una certa età accanirsi
e disperarsi sul display che non sforna i numeri fortunati o gettare
via con rincrescimento il gratta e vinci irrimediabilmente perdente -
sottolinea Talini -. In Italia il gioco d’azzardo è ormai diventato una vera e propria
industria ed un lucroso affare per i concessionari: il volume d’affari è
cresciuto vertiginosamente, quattro italiani su dieci giocano d’azzardo
ed il 10% di essi è a rischio dipendenza. Si stima che nel nostro Paese
circa 700 mila persone (ma la cifra sta pericolosamente crescendo) è a
rischio dipendenza e l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha
riconosciuto la ludopatia una malattia. In questo scenario di crescenti
costi sanitari e soprattutto sociali a carico della collettività, al
contrario il gettito fiscale derivante dal gioco non ha fatto registrare
una corrispondente crescita”.
“I Comuni oggi non hanno possibilità d’intervento - aggiunge ancora Massimo Talini-: non possono
limitare o regolamentare l’apertura di sale gioco, manca una legge che
gli consenta di farlo. Possono solo promuovere il gioco come
divertimento come occasione sociale di incontro e di crescita
soprattutto delle nuove generazioni, ma non hanno strumenti per
combattere la malavita e la mafia che spesso si nasconde dietro il gioco
d’azzardo.” spttolinea il candidato sindaco, “ e mi domando perché il
gioco d’azzardo sia tassato con aliquote ridicole e la legge sulla lotta
al gioco d’azzardo trova tutti questi impedimenti in parlamento”.
“Per questo mi impegno, come futuro sindaco, ad aderire al patto
tra sindaci per contrastare il gioco d’azzardo impedendo, nel rispetto
delle leggi, l’apertura di nuove sale slot e promuoverà tutte quelle
iniziative volte a premiare le attività commerciali che non istalleranno
slot o giochi d’azzardo nel loro locale, come già sta facendo l’Arci
all’interno dei propri circoli - dice con forza Massimo Talini che
conclude -. Noi saremo al fianco delle molte associazioni che hanno
sottoscritto l’appello 'Mettiamoci in gioco' promosso da Andrea
Campinoti, presidente di Avviso pubblico che ha come portavoce Don
Armando Zappolini nella lotta al gioco d’azzardo ed alle mafie,
mercoledì prossimo, all’incontro assieme a Filippo Torrigiani
responsabile gioco d’azzardo Avviso pubblico e Sergio Coppola dell Arci
zona cuoio”.
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