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Attualità martedì 02 febbraio 2021 ore 09:53

Il fratello di Giommy arriva con una pila di libri

Seconda installazione in città per lo "scultore dei bambini" Giovanni Da Monreale. Davanti alla biblioteca arriva ModùModù



SANTA CROCE SULL'ARNO — Il fratellino di Giommy arriva a Santa Croce con una pila di libri e il telecomando di un drone tra le mani. Si tratta di ModùModù, seconda installazione dell'artista Giovanni Da Monreale, finanziata dalla conceria Masoni, che sarà inaugurata davanti alla biblioteca comunale Adrio Puccini in occasione della giornata mondiale della fratellanza umana istituita dall'Onu.

Con l'inaugurazione della scultura partirà  un progetto che coinvolgerà la biblioteca e i suoi frequentatori. Per tutto il mese di febbraio alla Puccini sarà esposto un quaderno dove chi vorrà potrà scrivere un pensiero sulla fratellanza. Chi lo farà riceverà in omaggio la penna con cui lo avrà scritto (una penna Bic limited edition, offerta da Masoni S.p.A.).

"Quando Federica e Fabrizio della Conceria Masoni ci hanno comunicato la loro volontà di donare alla città, a Santa Croce sull’Arno, una nuova opera di Giovanni da Monreale - commenta la sindaca Deidda-  l’emozione è stata forte. Con #GIOMmy, installato in piazza Beini – era l’ottobre 2019 – avevamo già avuto l’occasione di riflettere sul lavoro prezioso di questo Urban Artist che interroga le comunità, inserendo i suoi bambini a grandezza naturale nei luoghi naturalmente frequentati dalle persone. Conosciamo bene lo stupore di chi lo vede la prima volta e si chiede: “Ma che ci fa un bambino assorto, dietro un tablet, lì, da solo?”
In quella domanda c’è il senso dell’opera, e c’è il motivo per cui l’Amministrazione abbraccia questa iniziativa con gioia e convinzione. #ModùModù, il fratellino di #GIOMmy, arriva in piazza Matteotti, davanti alla nostra biblioteca comunale Adrio Puccini, con una pila di libri e il telecomando di un drone tra le mani. Ci dice di voler volare alto: coi pensieri, coi sogni, grazie anche all’innovazione e alla tecnologia usate in maniera consapevole. Noi ci auguriamo che costituisca, per tutte le nostre ragazze e i nostri ragazzi, un invito a coltivare le proprie passioni".

"La scelta dell'amministrazione comunale di Santa Croce e dell'azienda Masoni – spiega il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo – è particolarmente simbolica e lungimirante. Perché avviene nella giornata mondiale della fratellanza umana istituita dalle Nazioni unite lo scorso anno. E perché ModùModù rappresenta un pezzo di futuro che possiamo già iniziare a costruire ora, guardando al presente dei nostri ragazzi: un futuro tecnologicamente avanzato ma anche multiculturale, in cui le singole e specifiche identità non sono barriere ma canali comunicativi. E dove, soprattutto, siamo tutti appartenenti a un'unica razza: la razza umana. È dunque la speranza in un futuro migliore in cui gli strumenti tecnologici possano aiutarci a vivere meglio, ma anche a vivere insieme e non a isolarci. E qui la tecnica non basta. Serve anche la conoscenza, servono i libri e le biblioteche intese come luoghi del sapere condiviso, accessibile, aperto, in una parola democratico. È la conoscenza che ci fa capire che le razze non esistono, ma che invece esiste ancora il razzismo ed è quanto mai necessario fornire a tutti i nostri giovani i mezzi per conoscerlo e riconoscerlo".

"Per me Santa Croce sull’Arno non è soltanto il luogo dove ha sede la mia azienda - sottolinea Fabrizio Masoni, titolare della omonima conceria-. Santa Croce sull’Arno è anche il paese dove ho trascorso la mia infanzia. Tutto di Santa Croce mi riporta alle mie radici: le scuole, le piazze, gli spazi verdi, i luoghi condivisi; la gente, quella che ci lavora, quella che la attraversa, quella che ci vive. Negli anni scorsi ho voluto riqualificare la piazza davanti alla mia azienda, piazza Beini. Stavolta ho voluto celebrare un luogo pieno di ricordi bellissimi della mia prima adolescenza: la biblioteca. Oggi la socialità passa anche attraverso la tecnologia, è vero. Ma la biblioteca non dev’essere soltanto nei ricordi. La biblioteca dev’essere anche e soprattutto nel presente dei bambini e delle bambine. #ModùModù ci invita a questo: a frequentare la cultura in ogni sua forma, e anche attraverso lo studio, il confronto, le relazioni, a superare ogni pregiudizio, compreso quello sul colore della pelle".

Nel rispetto delle normative anticovid, all’inaugurazione parteciperanno in presenza soltanto alcuni rappresentanti dei soggetti direttamente coinvolti nell’iniziativa: oltre alla sindaca di Santa Croce sull’Arno Giulia Deidda e al titolare della Masoni Spa Fabrizio Masoni, saranno presenti don Donato Agostinelli, parroco di Santa Croce sull’Arno; Sergio Bontempelli, esperto di tematiche legate all’immigrazione e ai diritti dei migranti; il presidente dell’associazione Cossan, Omar Dieng; Rachele Manzano della comunità filippina; il presidente del Consiglio Regionale della Toscana Antonio Mazzeo; Amine Nafia, per l’Istituto Culturale Islamico di Santa Croce sull’Arno e l’influencer Pietro Resta, noto come Wikipedro.


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