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Cronaca martedì 10 giugno 2014 ore 17:00

San Giuseppe, centro ad alta specializzazione oncologica

La struttura di Empoli definita come centro ad alto volume di attività chirurgica oncologica. Servizio di Oncoguida del Ministero della Salute



COMPRENSORIO — L’ospedale “San Giuseppe” di Empoli è stato individuato dal servizio Oncoguida del Ministero della Salute quale centro ad alto volume di attività chirurgiche per patologie oncologiche dell’apparato gastro-enterico, genito-urinario e della mammella.

Oncoguida è uno strumento informativo a disposizione dei cittadini, dei medici curanti, delle istituzioni, degli amministratori sanitari e dei volontari per identificare rapidamente le strutture italiane specializzate nella diagnosi e cura dei tumori e le associazioni di volontariato che offrono sostegno psicologico, riabilitazione, assistenza sociale e previdenziale. Oncoguida, inoltre, fornisce ai malati e alle loro famiglie informazioni sui loro diritti e su come accedere ai benefici previsti dalle Leggi dello Stato.

Prendendo in esame le schede di dimissione ospedaliera (Sdo) delle strutture pubbliche e private accreditate dell’archivio del Ministero della Salute, aventi come causa principale di dimissione una patologia oncologica, sono stati definiti “Centri ad alto volume di attività di chirurgia oncologica” quelle strutture in cui il numero dei dimessi è uguale o superiore a determinati valori stabiliti per ciascuna tipologia di tumore in base all’incidenza della patologia e alla complessità delle procedure diagnostiche e chirurgiche necessarie al trattamento.

L’ospedale “San Giuseppe” di Empoli, nello specifico, è risultato rispondente a tali criteri adottati per i tumori trattati al colon retto, ovaio, rene, utero, vescica, vie urinarie e mammella. Le strutture sanitarie esaminate sono state 1.208 (Asl, Aziende ospedaliere, Irccs, Policlinici universitari).

Il gruppo di lavoro, promosso da Aimac (Associazione Italiana Malati di Cancro) con il Ministero della Salute e l’Istituto Superiore di Sanità, è composto da rappresentanti di: Associazione Italiana di Oncologia Medica (Aiom), Società Italiana di Chirurgia Oncologica (Sico), Federazione italiana delle Associazioni di Volontariato in Oncologia (Favo) e da rappresentanti del Ministero della Salute ed ha identificato in ogni regione, tra le strutture di cura dei tumori, i “Centri ad alto volume di attività”. Ciò al fine di offrire una guida per scegliere, tra le strutture pubbliche e accreditate, quelle con particolare affidabilità e adeguato standard assistenziale, sia nella pratica clinica che nell’utilizzo di corretti modelli organizzativi, assicurati da un elevato numero di casi trattati.


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