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Attualità venerdì 22 agosto 2014 ore 15:00

Asl11, 180 persone a rischio Alzheimer

Progetto di prevenzione per la demenza. In collaborazione con le unità mediche impegnati per migliorare l'assistenza ai malati e alle loro famiglie



COMPRENSORIO — 'Ricordati di non dimenticare', progetto di diagnosi precoce e trattamento delle persone in fase preclinica della demenza, attivo nell'asl11 dall'ottobre 2013, ha registrato fino ad oggi circa 182 casi di assistenza, nei comuni di competenza. 

Nello specifico si tratta di 132 donne e 50 uomini, aventi un’età media di 83.4 anni, una scolarità media di 4.6 anni, in buono stato di salute e completamente autonomi nelle attività quotidiane. La maggioranza di queste persone è residente nei comuni di Empoli, Castelfiorentino e Fucecchio.

Il progetto è rivolto a coloro che presentano sintomi di deficit cognitivo lieve (MCI Mild Cognitive Impairment) rilevati mediante un’accurata indagine neuropsicologica e psicodiagnostica, i quali vengono seguiti nel tempo attraverso un programma di sorveglianza attiva. La sorveglianza serve ad impedire l’insorgenza di un quadro di demenza, ricorrendo qualora fosse necessario ad un trattamento di stimolazione cognitiva.

I medici di medicina generale e il personale delle unità operative Cura e riabilitazione delle fragilità, Neurologia, Psicologia e Servizi sociali dell’Asl 11 costituiscono la squadra impegnata nella prevenzione della demenza e delle sue complicanze.

Il medico di medicina generale invia le persone con deficit cognitivo alle Uva (Unità di Valutazione Alzheimer) afferenti all’unità operativa cura e riabilitazione delle fragilità e all’unità operativa neurologia dell’Asl 11. Gli specialisti delle UVA effettuano una valutazione di primo livello (mini mental test e test dell’orologio) e un esame generale delle condizioni cliniche dei pazienti che, a seguire, eseguono una valutazione di secondo livello (test psicometrici) presso il laboratorio di neuropsicologia dell’unità operativa psicologia dell’Asl 11. Al termine di queste valutazioni i pazienti ricevono dai professionisti delle Uva i risultati degli esami svolti e i consigli utili per la gestione della quotidianità in ambito domiciliare.
Se il medico di medicina generale o i familiari ravvisano nel tempo peggioramenti nelle condizioni cognitive e funzionali, il paziente eseguirà nuovi controlli e i trattamenti necessari.
Il progetto “Ricordati di non dimenticare” ha, quindi, lo scopo di intercettare precocemente i soggetti a rischio di sviluppare un quadro di demenza, in modo da consentire l’attuazione di appropriati percorsi di cura attraverso la presa in carico sia del paziente che del care-giver (la persona che se ne prende cura). 

Così facendo si cerca di ottenere il rallentamento della progressione del deterioramento cognitivo e funzionale, il miglioramento della qualità della vita del paziente e del care-giver, evitando nel contempo l’allontanamento del paziente dal suo contesto familiare e consentendo, quindi, un migliore utilizzo delle risorse assistenziali.


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