Ponte a Egola, un tessuto commerciale forte

Questa la definizione di Giacomo Pannocchia, presidente del Ccn sul Luglio Ponteaegolese appena concluso. La risposta della gente è stata positiva

SAN MINIATO — "Il Luglio Pontaegolese ha dimostrato la forza e la maturità del nostro tessuto commerciale". Parola del presidente del Centro Commerciale Naturale di Ponte a Egola Giacomo Pannocchia, che traccia il bilancio di una decima edizione un po’ diversa dal solito, con cinque serate anziché quattro, una situazione meteorologica che certo non ha aiutato, unite agli effetti di una crisi che di solito incide anche su certe manifestazioni. "Nel complesso, però, la risposta del pubblico è stata positiva – dice Pannocchia – in linea con quella degli altri anni. Diciamo che il Luglio si è confermato una manifestazione che funziona, capace di portare gente da fuori ma anche di convincere i pontaegolesi ad uscire di casa".

Buona la partecipazione anche durante l’ultima serata di ieri (giovedì) con la tradizionale presentazione del Tuttocuoio che ha riempito di spettatori la cornice di piazza Spalletti. "Non è facile riuscire a coprire cinque serate – riprende il presidente – offrendo ogni volta spettacoli e attrazioni diverse che abbiano costi contenuti. Eppure, anche quest’anno, nonostante il difficile momento, siamo riusciti a portare a Ponte a Egola anche attrazioni di un certo livello. Rispetto agli anni passati, magari, si è ridotta la presenza dei banchi, ma questo dipende purtroppo da una crisi che sta riducendo il numero di espositori".

Nel complesso, quindi, il bilancio resta più che positivo, anche allargando lo sguardo al di là di Ponte a Egola: "Se consideriamo il comprensorio – dice Pannocchia – penso che Ponte a Egola possa vantare una forza che in pochi hanno, soprattutto in questo momento, dimostrando la capacità di organizzare manifestazioni rivolte al commercio e alla sua rivitalizzazione. La stessa risposta dei singoli esercenti, che nelle varie serate si sono organizzati anche con iniziative proprie, è un fatto tutt’altro che scontato. Credo che i nostri commercianti abbiano capito che il Luglio Pontaegolese, come le altre feste organizzate durante l’anno, non sono e non devono essere fini a sé stesse, ma rappresentano l’occasione per far conoscere i nostri negozi e la nostra merce. Far capire alla gente, in pratica, che nei negozi della propria cittadina possono trovare, comodamente, tutto ciò che troppo spesso andiamo a cercare salendo in auto e andando altrove".

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