Elezioni giovedì 18 settembre 2025 ore 13:00
Ferrante, "Agrivoltaico distruggerebbe il paesaggio"

Il segretario dem di Pisa e candidato alle regionali chiede l'intervento del Governo: "Energia solare da incentivare, ma non a ogni costo"
PISA — Anche Andrea Ferrante, segretario comunale del Pd di Pisa e candidato per il Consiglio regionale nella lista dei dem per la provincia, dice il suo "no" al progetto di impianto agrivoltaico di oltre 100 ettari nella piana pisana, a ridosso dell’Acquedotto mediceo.
Un progetto che sarà oggetto prossimamente anche di un'interrogazione parlamentare presentata dalla senatrice Ylenia Zambito e che Ferrante chiede al Governo di sospendere. "Il solare è una fonte di energia pulita e rinnovabile che va sostenuta e incentivata, ma con dei limiti - ha detto - non possiamo accettare la distruzione del nostro paesaggio. Un progetto del genere cambierebbe per sempre il volto della piana: scomparirebbero la bellezza dei campi coltivati, i borghi, la linea del monte e le Apuane sullo sfondo. Verrebbe cancellato un bene comune che appartiene a tutti".
"Qui è chiaro lo scontro tra l’interesse collettivo e il profitto di pochi soggetti estranei al territorio - ha aggiunto - è una colonizzazione inaccettabile, che non possiamo tollerare. Il Comune di San Giuliano Terme e i cittadini hanno già espresso con forza la loro contrarietà e la loro opposizione è giusta e sacrosanta. Ma non basta. In questo momento è incardinato in Regione il procedimento per la valutazione di impatto ambientale e tutti gli enti coinvolti devono assumersi le proprie responsabilità".
"C’è però un grande assente: il Governo - ha concluso - la Soprintendenza deve intervenire subito, avviando il procedimento per l’apposizione di un vincolo paesaggistico sulla piana sangiulianese. Solo così sarà possibile stabilire criteri chiari che definiscano quanto e dove si possa eventualmente realizzare l’agrivoltaico. Questa vicenda dimostra che occorre anche un intervento legislativo, a livello nazionale e regionale. Liberalizzare senza limiti e senza pianificazione l’installazione di impianti agrivoltaici è un’assurdità che mette a rischio l’agricoltura e la gestione ordinata del territorio. Per questo chiedo con forza che il Governo e in particolare il Ministero della Cultura intervengano subito".
Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI