Questo sito contribuisce alla audience di 
QUI quotidiano online.  
Percorso semplificato Aggiornato alle 15:15 METEO:SAN MINIATO17°  QuiNews.net
Qui News cuoio, Cronaca, Sport, Notizie Locali cuoio
venerdì 19 aprile 2024
Tutti i titoli:
corriere tv
Cosa ha detto Bonelli su Salis prima di ufficializzare la candidatura

Politica venerdì 03 ottobre 2014 ore 18:42

M5S:"Cda Centro Taviani, le nomine su quali basi?"

I grillini denunciano una violazione della Carta di Pisa. Interpellanza al sindaco. Niccoli: "Maggioranza incoerente in consiglio"



SAN MINIATO — Durante il consiglio dell’11 settembre 2014 il Movimento 5 Stelle ha presentato interpellanza al sindaco sulle nomine del Cda del Centro cinema Taviani in palese violazione (secondo i grillini) dell. Art. 18 della Carta di Pisa alla quale giusto il 24 luglio il nostro Consiglio Comunale aveva votato all’unanimità l’adesione, registrando un vero e proprio e record di incoerenza.

La Carta di Pisa è un codice etico per promuovere la cultura della legalità e della trasparenza negli enti locali ma, meglio lo sarebbe, se oltre i proclami di adesione fosse anche rispettata. L’art.18 in merito a nomine in enti e società pubbliche o a partecipazione pubblica prescrive, tra l’altro, all’amministratore il condizionamento di tali nomine alla messa in atto di un bando pubblico di valutazione comparativa dei candidati.

Il sindaco è stato formalmente interrogato sui criteri in base ai quali sono stati nominati i componenti del Cda del Centro Cinema Taviani e sulle motivazioni per cui non sia stato indetto un bando pubblico di valutazione comparativa. 

"La violazione, a detta del Sindaco, sarebbe giustificata dalle competenze tecniche dei nominati e dalla “benedizione” dei fratelli Taviani.- dice Alessandro Niccoli capogruppo in consiglio del M5S -.  Quello che sfugge al primo cittadino però, è che la nostra è una questione di metodo e non di merito. Quello che ci chiediamo è per quale strana e imperscrutabile ragione il Comune di San Miniato aderisce a un Codice Etico, nato per agire concretamente sul versante della prevenzione di forme di corruzione e promuovere principi di trasparenza e legalità, se poi di fronte alle sue naturali prescrizioni in tal senso, decide, a tempo di record, di andare in tutt’altra direzione?".

L'articolo 21 del codice etico dice: “in caso di mancato adempimento delle disposizioni contenute, è compito dei gruppi politici in Consiglio Comunale nonché dei cittadini sollecitare gli Amministratori al rispetto delle stesse”. 

"Il MoVimento 5 Stelle San Miniato che con i suoi voti ha contribuito convintamente all’adesione al Codice Etico - conclude Niccoli - può dirsi quindi fiero di aver fatto, fin da subito, il proprio dovere; resta da chiedersi se lo siano altrettanto il Sindaco e i Consiglieri di maggioranza che hanno avallato la sua condotta votando contro la nostra mozione sulla revoca delle nomine".


Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI

Ti potrebbe interessare anche:

Tag
Iscriviti alla newsletter QUInews ToscanaMedia ed ogni sera riceverai gratis le notizie principali del giorno
L'articolo di ieri più letto
La previsione per il 2034 sul calo demografico spaventa l'associazione: "Servono formazione e occupazione per rispondere all'emergenza"
Offerte lavoro Toscana Programmazione Cinema Farmacie di turno

Qui Blog di Federica Giusti

QUI Condoglianze



Ultimi articoli Vedi tutti

Attualità

Attualità

Attualità

Sport