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Attualità martedì 10 febbraio 2015 ore 17:48

M5S: "Stop alla cementificazione"

I cinque stelle sostengono la lotta al cemento e sottoscrivono la petizione di Immagina San Miniato



SAN MINIATO — Il MoVimento 5 Stelle San Miniato sottoscrive la campagna di Immagina San Miniato per fermare il cemento della grande distribuzione, in favore di una maggior attenzione al verde pubblico e di una maggior tutela dell’ambiente pertanto invita i cittadini a firmare la petizione on-line. 

"Ci preme sottolineare che condividiamo solo in parte le argomentazioni addotte nel documento - spiega in una nota il M5S San Miniano -. Siamo concordi nel considerare come un assoluta priorità, per un territorio già ampiamente stuprato come quello di San Donato, l’installazione di aree verdi e parchi pubblici. Purtroppo però constatiamo che nel nuovo regolamento urbanistico non sia stata prevista alcuna destinazione di questo tipo. 

A maggior ragione di fronte ad una prospettiva come quella della futura costruzione di un grosso capannone per lo stoccaggio alimentare, l’amministrazione ha il dovere di andare oltre un, seppur necessario, mero risarcimento nei confronti della cittadinanza, che tra l’altro avverrebbe attraverso ulteriore cementificazione. Cemento in cambio di cemento. Ma il nostro territorio muore! Riteniamo grave, per un Sindaco come il nostro che in campagna elettorale ha fatto del consumo zero di suolo una delle proprie bandiere, non aver previsto alcuna pianificazione di aree verdi o parchi di cui una zona grigia come quella dell’interporto avrebbe molto bisogno. 

A nostro avviso infatti sarebbe stato più opportuno a livello paesaggistico prevedere una fascia a verde, da interporre tra l’abitato di San Donato e la nuova bretella, andando a riqualificare l’intera zona e nel contempo avrebbe “mimetizzato” la vista di tutta la zona industriale .

Discorso molto simile quello relativo all’ipotesi della costruzione di un ipermercato Coop più grande rispetto a quello attuale con annesse migliaia di metri quadri da destinare ad altri negozi grandi e piccoli. Intervento chè vedrà trasformare gli attuali 11 ettari circa di terreno nei pressi dello svincolo della Fi-Pi-Li a San Miniato Basso. Di fronte alla legittima richiesta da parte di un ipermercato di poter ingrandire la propria attività, questa giunta ha risposto con una pianificazione di cemento che va ampiamente oltre la superficie necessaria alla nuova coop. 

Prevedere la costruzione di altri negozi, a pochi anni di distanza dal fallimento dell’operazione non certo esaltante del Castellonchio, dove si trovano ancora numerosi fondi sfitti e privi di attività commerciali, denota quantomeno uno scollamento totale con la realtà e il contesto economico che stiamo vivendo. Anche in questo caso, come a San Donato, invece di limitarsi a costruire il minimo indispensabile si è deciso di esagerare, sempre secondo la stessa logica dello stupro del territorio. Ma a chi andranno i benefici di questa pianificazione urbanistica? Sicuramente ai proprietari dei terreni che hanno visto decuplicare il valore degli stessi nel giro di pochissimo tempo. 

Per scongiurare i danni all’economia locale della piccola distribuzione, che inevitabilmente pagherà lo scotto più alto di tutta questa operazione, auspichiamo che il Sindaco si adoperi, facendosi mediatore con i centri commerciali, per compensare in qualche modo l’inesorabile diaspora dei cittadini. Un’idea in tal senso potrebbe essere quella messa in pratica dal Sindaco 5 Stelle Nogarin a Livorno con l’Esselunga dove, in pratica, i cittadini effettuando acquisti nel centro commerciale guadagnano buoni sconto che possono essere utilizzati soltanto nei negozi più piccoli del quartiere. Così facendo anche a San Miniato sarebbe possibile creare un circolo virtuoso a beneficio di tutti.

Infine una riflessione per quel che riguarda lo strano concetto di zero consumo di suolo che il Sindaco ha dimostrato di avere in questo lungo processo di approvazione del nuovo regolamento urbanistico. A nostro avviso risulta imcomprensibile la scelta di azzerare l’edificabilità “residenziale” nelle zone gia abitate del comune (presente nel R.U. vigente), le cosiddette “zone a completamento”, mantenendo invece la previsione delle varie zone a “nuova edificabilità” . Di fatto si è preferito andare a lottizzare nuovi terreni ad uso agricolo, invece di andare a saturare quei piccoli pezzetti di terreno presenti in moltissimi casi tra edificio ed edificio, che tra l’altro non avrebbero necessitato di nessuna opera primaria di urbanizzazione. Vogliamo infatti far notare che questo concetto, facendo un confronto tra tutti i comuni a noi confinanti, è stato pensato solo a San Miniato". 


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