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Cronaca mercoledì 18 giugno 2014 ore 11:02

Gli stranieri di "seconda generazione", se ne parla a Santa Croce

I bambini che nel 2013 hanno ricevuto la cittadinanza onoraria dal Comune di Santa Croce sull'arno

Convegno sull'integrazione degli stranieri nati in Italia e sulle diverse culture. Coinvolte le scuole e le associazioni del Valdarno Inferiore



SANTA CROCE — Giovedì 19 giugno prossimo, al Ciaf Maricò, in via Vettori a Santa Croce sull’Arno, si terrà l’incontro “Le seconde generazioni nel Valdarno Inferiore. Protagonisti del presente e del futuro”.

A partire dalle ore 17.30 si parlerà delle difficoltà che i ragazzi di seconda generazione incontrano nel percorso di crescita in rapporto ai propri genitori, alla cultura che cambia e alla società in continuo divenire. Su queste differenze generazionali si innestano le questioni della cittadinanza e dei diritti di ciascuno, di ciò che radica o indebolisce il senso di appartenenza che interessa tutti i ragazzi che vivono nel territorio.

Dopo il saluto dei sindaci dei comuni del Valdarno Inferiore, l’incontro sarà aperto da Franco Doni, direttore della Società della Salute Valdarno Inferiore, che parlerà dei fondi europei per l’integrazione quale opportunità per le amministrazioni locali. Seguiranno le testimonianze dei giovani che hanno partecipato ai percorsi scolastici sui temi della cittadinanza e dei diritti.

Khalid Rhazzali, docente di sociologia dei diritti umani all’Università di Padova, tratterà la cultura, l’identità e l’appartenenza delle seconde generazioni e, a seguire, interverrà Mohamed El Khaddar, presidente dell’associazione interculturale "Nour" per le seconde generazioni.

La conclusione dell’incontro è affidata a Mario Rotonda dell’associazione culturale "Arturo", che riprenderà il tema delle nuove generazioni nell’intervento “Stranieri o italiani figli di stranieri? Nuove generazioni crescono”.

Lunedì 23 giugno prossimo, infine, queste tematiche saranno riprese nel corso dell’iniziativa “Schiuma d’onda”, che si svolgerà a partire dalle ore 18, al Centro Poliedro, in Piazza Enrico Berliguer a Pontedera.

I due eventi, infatti, rappresentano i momenti conclusivi del progetto “I-Care: integrazione, cittadinanza attiva, responsabilità, eguaglianza” per il quale la Società della Salute Valdarno Inferiore ha ottenuto il finanziamento, nel 2013, dal Fondo europeo per l’integrazione di cittadini di paesi terzi.

Nel progetto la SdS ha svolto il ruolo di capofila di un raggruppamento di soggetti costituito tra la Zona Valdarno Inferiore (per la quale partecipavano il Consorzio Co&So di Empoli e l’associazione Arturo di Santa Croce sull’Arno) e la Zona Valdera rappresentata dall’Unione di Comuni della Valdera, dalla Cooperativa Il Progetto (poi trasformata in Cooperativa Arnera) e l’Associazione Tavola della Pace.

Nel progetto sono stati perseguiti gli obiettivi generali di potenziamento delle azioni di accoglienza ed inserimento nel tessuto scolastico e sociale, il contrasto delle forme di emarginazione, vulnerabilità ed esclusione sociale, l’implementazione di percorsi di approfondimento e successo scolastico-formativo, il miglioramento dei processi di integrazione e cittadinanza attiva delle seconde generazioni. Il progetto ha visto il coinvolgimento attivo degli Istituti Scolastici del territorio.


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