Gli anziani ai tempi del Covid: in Toscana ritorna la corrispondenza epistolare

TOSCANA — È passato ormai più di un anno dall'arrivo del Covid nel nostro Paese e da quel momento sono cambiate moltissime cose. Ancora oggi stiamo combattendo contro il virus, nella speranza di riuscire a debellarlo il prima possibile o almeno di somministrare sufficienti vaccini per proteggere le fasce più deboli della popolazione. Tra tutti, sono soprattutto gli anziani quelli che hanno sofferto maggiormente nell'ultimo periodo. Anziani che si sono trovati all'improvviso isolati, rinchiusi in case di riposo che si sono trasformate in vere e proprie prigioni. È stata proprio questa situazione a riportare in auge la corrispondenza epistolare, specialmente in Toscana : proprio in questa regione infatti si è registrato un aumento delle lettere private nell'ultimo anno.

L'iniziativa partita da alcune case di riposo toscane

Tutto sembra essere partito da un'iniziativa portata avanti dalle case di riposo toscane , il cui personale si è mobilitato per consentire agli anziani di sentirsi meno soli e di avvertire in misura minore la mancanza dei propri cari. Ecco che quindi è stato proposto agli ospiti di scrivere delle lettere , recapitate poi ai destinatari che a loro volta hanno potuto rispondere a far arrivare la propria risposta direttamente in casa di riposo. Per questioni di sicurezza, le lettere non sono state consegnate agli interessati ma il personale si è messo a disposizione per leggerle ad alta voce.

Non solo: gli anziani sono stati coinvolti attivamente anche su altri aspetti oltre alla stesura della missiva, come scegliere buste ed etichette per le spedizioni .

Può sembrare un'iniziativa piuttosto semplice ed effettivamente lo è, ma sono proprio queste piccole cose che possono fare una grandissima differenza , specialmente dal punto di vista psicologico.

Lettere al posto di tablet e smartphone

Questa iniziativa è partita da alcune case di riposo della Toscana, ma anche gli anziani che si sono trovati a gestire l'emergenza a casa propria sembrano aver riscoperto il fascino della corrispondenza epistolare. Parliamo d'altronde di una generazione che non va molto d'accordo con la tecnologia: tablet e smartphone per molti anziani sono ancora strumenti misteriosi. Le lettere, al contrario, sono state il loro mezzo di comunicazione per gran parte della vita e quando si è presentata l'opportunità di sfruttare la corrispondenza epistolare ne sono stati senz'altro felici.

Dobbiamo considerare, tra l'altro, che ricevere un messaggio per vie digitali è tutt'altra cosa che tenere in mano una lettera scritta personalmente da un proprio caro. Per gli anziani questo si è rivelato uno strumento formidabile, che nella sua semplicità e banalità se vogliamo è riuscito a risvegliare in loro emozioni ormai sopite.

La scrittura come terapia contro la solitudine

A tutto questo dobbiamo aggiungere che la corrispondenza epistolare ha permesso agli anziani di superare un periodo per loro decisamente critico, in cui la solitudine rischiava di prendere il sopravvento. Scrivere una lettera di proprio pugno si è rivelato inoltre un ottimo metodo per mantenere la mente allenata e prevenire patologie degenerative. Una vera e propria cura quindi: questo è stata la corrispondenza epistolare in Toscana nell'ultimo anno e che dovrebbe essere proposta a tutti gli anziani.

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