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Attualità giovedì 27 novembre 2014 ore 13:07

Deidda: "Mettiamo in sicurezza l'Arno"

Rimozione degli ostacoli e consolidamento delle sponde. Queste le richieste dell'amministrazione per evitare situazioni di pericolo già accadute



SANTA CROCE — Nei giorni scorsi il Comune di Santa Croce sull'Arno, ha segnalato alla Regione Toscana, all'Autorità di Bacino del fiume Arno e la Provveditorato Interregionale delle OO.PP della Toscana e dell'Umbria, una situazione di potenziale pericolo, creatasi sull’Arno, all’altezza del capoluogo, dove si è formato un ampio “isolotto” proprio al centro del fiume. 

Le richieste dell'amministrazione locale sono le seguenti: l’immediata rimozione di tale ostacolo al normale deflusso delle acque; l’adeguato consolidamento delle sponde a monte (ove sono presenti evidenti fenomeni erosivi); e ulteriori interventi di regolazione della corrente in grado di evitare il riformarsi in futuro di tale isolotto (cosa che invece è già successa più volte nel passato).

Ecco il testo della lettera che il sindaco Giulia Deidda ha inviato agli organi competenti: 

"I recenti, tragici, eventi alluvionali che hanno colpito tante zone anche della nostra Regione ci devono indurre a prestare ancora più attenzione che nel passato a tutte quelle opere di mitigazione del rischio idraulico con le quali, spesso con risorse abbastanza limitate e rapidi tempi di realizzazione, è possibili eliminare tante situazioni di potenziale pericolo.

Tra queste segnaliamo quella che si è creata sul fiume Arno proprio all’altezza dell’abitato del capoluogo di questo Comune. Come risulta evidente dalle fotografie che si allegano, proprio al centro di un tratto di fiume già di per sé non particolarmente largo (stretto com’è tra i due abitati di Santa Croce sull'Arno e di San Donato di San Miniato) si è venuto a creare un ampio isolotto (dove sono cresciuti dei veri e propri alberi) che riduce ulteriormente la portata del corso d’acqua.

Oltre a rappresentare un indubbio ostacolo al normale scorrimento del fiume (cosa che può risultare molto pericolosa in situazioni di piena quali quelle che, ad esempio, si verificarono lo scorso anno), la presenza dell’isolotto sta causando evidenti e progressive erosioni delle sponde immediatamente a monte, con tutto ciò che ne consegue in termini di indebolimento degli argini (specie sulla riva sinistra dove la golena è praticamente inesistente) e di messa a rischio dello stesso ponte della strada provinciale che collega Santa Croce sull'Arno a Ponte a Egola (e che, probabilmente per ragioni di questo tipo, fu soggetto a cedimento già in occasione della tragica alluvione del 1966).

Per questi motivi chiediamo alle SS.VV., per quanto di rispettiva competenza, di adoperarsi affinché nell’immediato l’isolotto venga rimosso e subito dopo venga provveduto a consolidare adeguatamente le sponde a monte, nonché a quegli interventi di regolazione della corrente in grado di evitare il riformarsi di tale ostacolo (cosa che invece è già successa più volte nel passato).

Restando a disposizione, unitamente ai nostri tecnici, per eventuali chiarimenti, confidiamo nel buon esito di questa segnalazione". 


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