Attualità martedì 13 agosto 2019 ore 09:26
Arriva il fisioterapista di comunità
Prima ed unica esperienza del genere a livello nazionale, il servizio è rivolto principalmente ai malati cronici e con patologie neurodegenerative
FIRENZE — Nel territorio dell’Usl Toscana centro arriva il fisioterapista di comunità.
“Dopo l’infermiere di famiglia ora sul territorio avremo anche la presenza strutturata del fisioterapista, prevista da una specifica delibera regionale, – ha dichiarato l’assessore regionale al diritto alla salute, Stefania Saccardi- potenziando così ulteriormente le cure primarie. Il fisioterapista al domicilio del paziente affianca gli altri professionisti negli interventi di supporto alle condizioni di cronicità e disabilità, offrendo soprattutto sostegno alle persone anziane e collaborando con i medici di famiglia. Anche per l’attivazione di questo innovativo progetto – ha sottolineato l’assessore- la Toscana si distingue in una proposta innovativa che sicuramente andrà a migliorare le condizioni dei pazienti”.
I fisioterapisti di comunità arriveranno a gennaio, per primi nei territori delle Zone-Distretto dell’area fiorentina (per ora Nord-Ovest e Sud-Est) e Prato integrandosi alle AFT -aggregazioni funzionali territoriali dei medici di famiglia- e operativi nelle Case della Salute: il progetto, dopo una fase sperimentale di 24 mesi, potrà essere esteso progressivamente a tutti i territori dell’Azienda.
I fisioterapisti, integrandosi ai team multiprofessionali impegnati nel Chronic Care Model, concorreranno quindi a rafforzarli.
“Per pazienti ad esempio con esiti da Ictus, affetti da insufficienza respiratoria, malattie cardiovascolari, diabete è fondamentale il mantenimento delle competenze motorie e funzionali ma è altrettanto importante, più in generale, intervenire preventivamente nei confronti delle persone più fragili e degli anziani, elaborando programmi di attività domiciliare, verificando le autonomie funzionali ma anche le condizioni strutturali delle abitazioni in rapporto alle proposte dei necessari ausili assistenziali da attivare oltre al monitoraggio dell’aderenza al piano terapeutico" spiega la dottoressa Sandra Moretti (direttore struttura attività di riabilitazione funzionale) che ha realizzato il progetto aziendale insieme ai dottori Laura Rosiello, Elisa Buonandi e Fabio Bracciantini, tutti fisioterapisti.
Il progetto è stato condiviso con i dipartimenti aziendali della medicina generale, infermieristico e ostetrico, reti sanitaria territoriale e ospedaliera con il supporto dello staff della direzione generale.
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