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Attualità mercoledì 13 agosto 2014 ore 15:00

Val di Chiecina, M5S: "Cave, il sindaco che farà?"

All'indomani del riconoscimento come area tartufigena da parte dell'Università di Pisa, i grillini chiedono all'amministrazione fatti concreti



SAN MINIATO — Il riconoscimento, da parte dell’Università di Pisa, della vocazione tartufigena dei tre siti sulla sponda palaiese del Chiecina dove dovevano sorgere le Cave, purtroppo, non mette la parola fine alla vicenda, anzi. La storia rischia addirittura di avere un epilogo paradossale se si considera che sul versante sanminiatese la minaccia è tutt’altro che scongiurata. 

All'indomani della dichiarazione dell'università pisana, i grillini si rivolgono al sindaco Gabbanini: "Ricordiamo che, recentemente, in località Bucciano un privato ha vinto il ricorso al Tar contro il Comune di San Miniato ottenendo il diritto di ospitare una cava. Come avevamo ricordato più volte in campagna elettorale, in sede legale la difesa del territorio da parte del Comune di San Miniato, basandosi su una generica presenza del Tartufo su un territorio molto vasto, è stata considerata inconsistente dal Tar che quindi l'ha rigettata. 

Eppure potevano essere utilizzati molti altri argomenti come il valore naturale, storico-culturale e turistico di un territorio che non è soltanto terra di tartufi. D’altra parte è proprio appellandosi a questi valori che altri Comuni, in situazioni del tutto simili alla nostra, sono riusciti a scongiurare il pericolo cave. Morale della favola? Il proprietario del terreno ha tutto il diritto di ospitare la cava sulla sua proprietà. Ma oltre il danno la beffa, visto e considerato che non ci risulta sia stato intrapreso alcun ricorso presso il Consiglio di Stato.

Insomma, la sentenza è passata in giudicato e l’unica soluzione, a parer nostro, rimane quella del ricorso alla Corte di Giustizia Europea in virtù delle normative a tutela del territorio che vietano la costruzione di Cave in siti di particolare valore paesaggistico. Ma il nostro Sindaco cosa intende fare? Per salvare la Valle del Chiecina occorre volontà e determinazione, anche soprattutto per evitare di ripetere la pessima figura nei confronti del Tar. 

L’Amministrazione ha il dovere di impedire uno scempio che appare imminente; appena un anno fa il Segretario comunale PD Massimo Baldacci parlava di salvaguardia del territorio, valorizzazione dei sentieri e tutela della flora della Valle del Chiecina, certo, ma in quale modo la Giunta Comunale ha intenzione di passare dalle parole ai fatti? 

I cittadini attendono risposta. Sembra ieri quando il Sindaco firmava la petizione accogliendo la protesta del Comitato contro le Cave, ma è troppo facile mettere una firma di fronte ai giornalisti senza poi adoperarsi in modo concreto". 


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