Casteldelbosco, incontro in prefettura. Vivaldi: "Un primo passo verso la sicurezza"

Positivo l'esito del primo tavolo sulla sicurezza idrogeologica della frazione di Montopoli

MONTOPOLI — Presenti il prefetto Francesco Tagliente, i rappresentanti di Rfi, Comune, Provincia, Regione, Autorità di bacino, Genio civile e Consorzio di bonifica. L'incontro riguardava la delicata questione della sicurezza territoriale di Montopoli e delle sue frazioni. Dopo l'alluvione che ha colpito duramente Casteldelbosco, il sindaco Alessandra Vivaldi ha chiesto e ottenuto questo incontro in prefettura a Pisa.

"Abbiamo discusso per oltre due ore - fa sapere il sindaco -. Le mie richieste sono state innanzitutto la messa in sicurezza totale dell'argine da San Romano a La Rotta, poi la possibilità di intervenire con un argine che ci consenta di mettere in sicurezza l'abitato di Casteldelbosco e infine la gestione delle cateratte. Tutti i presenti hanno concordato sulla necessità di intervenire celermente in una situazione che ormai è di assoluta emergenza. I rappresentanti di Rfi sono stati titubanti sulla gestione delle cateratte per il problema che si pone per quanto riguarda la sicurezza del rilevato ferroviario".

La gestione delle cateratte sarà affidata al Comune, grazie ad un protocollo che, nel giro di un paio di settimane, il sindaco conta di stipulare. "Firmeremo un protocollo d'intesa con Regione, Provincia, Comune, Rfi e Consorzio di bonifica - spiega la Vivaldi -. Con questo documento ci faremo carico di competenze che non sarebbero strettamente comunali, ma ciò che conta ora è risolvere questa emergenza assumendosi la responsabilità di mettere in sicurezza l'intera zona. Proseguirà l'intervento di manutenzione delle cateratte, che è già in corso, mentre, per quanto riguarda gli altri interventi che ho ricordato al prefetto, la Regione li ha inseriti nelle richieste da fare allo Stato; il problema è il reperimento di finanziamenti, perché di questi lavori non se ne può fare a meno".

E il sindaco guarda anche al futuro. "Ho intenzione di chiedere anche l'automazione delle paratie, sempre con l'ausilio di Rfi, in modo da consentire loro di poter continuare a fare un rilievo dello stato della ferrovia, e di non calare l'attenzione su questo problema, perché altrimenti finisce un'altra volta nel dimenticatoio".

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