Cronaca

Fotografo rapinato e quasi strangolato

Una coppia ha cercato di derubarlo dopo averlo adescato con la scusa di un book fotografico. L'uomo veniva da Salerno. Coinvolta una minorenne

La pistola e la corda sequestrate

L'hanno contattato su Facebook con la scusa di voler realizzare un book fotografico. L'uomo è venuto da Salerno, apposta, pensando si trattasse di normale lavoro, una buona occasione per farsi conoscere fuori dai confini regionali.

La coppia, lui un ventenne di San Miniato, lei una ragazza di 17 anni anni di Pontedera, lo ha incontrato nella città della vespa.

Dopo avergli spiegato come intendevano realizzare il book, i due fidanzati l'hanno condotto nei pressi del Duomo pontederese. Ancora tutto normale, per il fotografo. I primi scatti, gli scambi sulle inquadrature, lo sfondo. Poi, l'aggressione. Spunta una pistola ad alimentare il terrore, che si rivelerà essere giocattolo. Il giovane di San Miniato si avventa contro di lui, lo minaccia. Ne nasce una colluttazione: il 24enne gira un laccio intorno al collo del professionista e comincia a stringere. Sono momenti drammatici, ma il fotografo riesce a divincolarsi e a scappare.

Avverte immediatamente i carabinieri. Iniziano le indagini. L'uomo descrive i suoi aggressori: identificarli, per i militari, non è difficile. Li arrestano nella notte. Lui finisce al Don Bosco di Pisa, lei viene invece trasferita al centro di accoglienza per minori di Firenze.