Cronaca

Giro di prostituzione minorile, prime sentenze

Condanne con rito abbreviato per due dei quattro accusati nell'operazione Principessa di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione minorile

L'operazione Principessa, portata a termine dai carabinieri della compagnia di Pontedera lo scorso settembre, aveva messo in luce un giro di prostituzione attorno a due locali notturni, uno a Casciana Terme Lari e l'altro a Castelfranco di Sotto. A conclusione delle indagini, durante le quali si accertò la presenza fra le squillo anche di una minorenne (ora maggiorenne, costituitasi parte civile), furono emessi quattro provvedimenti restrittivi: un arresto in carcere, uno ai domiciliari e due obblighi di dimora.

Ieri, al tribunale di Firenze, sono arrivate le prime sentenze. Un 66enne di Casciana Terme Lari, che pur considerato la mente del giro è presto dal carcere ai domiciliari, ha scelto il rito abbreviato ed è stato condannato a 2 anni, 8 mesi e 20 giorni di reclusione. In aula avrebbe ammesso le sue colpe, chiesto scusa e offerto un risarcimento alla ragazza minorenne al tempo dei fatti contestati.

Una 23enne di Santa Maria a Monte, considerata il braccio destro del 66enne, ha invece patteggiato una pena di 2 anni di reclusione (pena sospesa).

Per gli altri due indagati, entrambi di Castelfranco di Sotto, respinto il non luogo a procedere richiesto dagli avvocati difensori, il processo si terrà a maggio al tribunale di Pisa.