Cronaca

Morìa di muggini, per Arpat la causa è il fango

I tecnici oggi hanno risalito l'Arno, da Calcinaia fino a Santa Croce. Le forti piogge forse all'origine della vicenda. Continuano prelievi e analisi

La morìa dei pesci in Usciana e poi in Arno ha tenuto col fiato sospeso per tutta la giornata gli abitanti costieri, da Santa Croce in giù. E non solo loro.

Si attendevano i risultati dei tecnici, dopo i sopralluoghi e i prelievi. In serata l’Arpat ha diffuso una nota, sullo stato delle cose. E dai primi rilievi sembrerebbe che all’origine della vicenda ci siano problemi di carattere atmosferico e non di inquinamento con sostanze chimiche.

Da una prima analisi, l’Arpat rileva che la morìa di pesci, in prevalenza muggini, possa essere stata provocata dalla presenza di fango in grande quantità a seguito delle forti piogge degli ultimi giorni.

Dice Arpat: “In relazione alla morìa di pesci rilevata da alcuni cittadini nella giornata di domenica 21 settembre lungo il canale Usciana, i nostri operatori in servizio di pronta disponibilità sono stati allertati dalla centrale operativa della Protezione Civile della Provincia di Firenze, a seguito di segnalazione della Polizia provinciale, intervenuta in prima istanza per effettuare gli opportuni accertamenti, come previsto dall'apposito protocollo regionale”.

I tecnici Arpat che hanno effettuato il sopralluogo “hanno rilevato come l'acqua del canale Usciana fosse molto torbida, a causa probabilmente delle forti piogge dei giorni precedenti che hanno smosso il fondo limaccioso del canale stesso”.

“Sono stati effettuati campionamenti di acqua nella zona dove è stata segnala la morìa e a monte degli scarichi del depuratore. Le analisi di laboratorio che saranno effettuate nei prossimi giorni potranno dare eventuali indicazioni ulteriori, anche in considerazione della possibilità che in seguito alle forti piogge siano entrati in funzione i sistemi di troppo pieno, sia del sistema fognario sia degli impianti di depurazione della zona”.

Oggi, la Polizia provinciale, in stretto collegamento con Arpat, ha risalito il fiume da Calcinaia fino a Santa Croce sull'Arno, rilevando “la presenza in più punti di pesci morti in fase di decomposizione. Si tratta prevalentemente di muggini, una specie che vive nelle acque salate e che soffre la presenza di fango nell'acqua. Comunque, da questo punto di vista, informazioni più dettagliate potranno essere fornite dal servizio veterinario della Asl”.